ASCOLI PICENO – Otto prelievi multiorgano e 50 di cornee, per un totale di 58: sono i numeri, relativi all’anno 2023, delle donazioni nell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli. Nel dettaglio, all’ospedale ‘Mazzoni’ sono stati effettuati 1 prelievo multiorgano e 35 di cornee. Dato, quest’ultimo, che ha fatto guadagnare al nosocomio ascolano il secondo posto nella classifica marchigiana dopo il ‘Torrette’ di Ancona. All’ospedale di San Benedetto i prelievi multiorgano sono stati decisamente di più rispetto al ‘Mazzoni’, ovvero 7. Quelli di cornee, invece, 15.
Questa importante attività di prelievo multiorgano effettuata dall’Unità operativa complessa di anestesia e rianimazione del ‘Madonna del soccorso’ nel 2023 è stata possibile grazie al fatto che in quest’ospedale, essendo sede dell’Unità operativa complessa di neurologia (unica provinciale), vengono assistiti e ricoverati pazienti con problemi cerebrali/neurologici anche molto gravi che, purtroppo, a volte, determinano il decesso per lesioni cerebrali.
L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli diffonde il report dei prelievi che sono stati effettuati nel 2023 nei due ospedali piceni, per sensibilizzare le persone su questo importantissimo tema in occasione della 27esima Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti che si è celebrata ieri domenica 14 aprile.
«La donazione di organi – dice il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini – è una pratica che assomma in sé la gioia e il dolore, la vita e la morte. E’ resa possibile dai familiari di un paziente deceduto che, nel momento della perdita, grazie al colloquio con operatori sanitari competenti e formati sul tema, acconsentono alla stessa. Grazie alla donazione, un paziente con grave patologia a volte a rischio di morte può iniziare una nuova vita».
Per riuscire a portare a termine un prelievo di organi l’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli attiva una complessa macchina organizzativa che coinvolge il Centro regionale trapianti di Ancona, l’Associazione NiTp (Nord Italia TransPlant) di Milano, il Centro nazionale trapianti e un lungo elenco di medici specialisti, così da avere un quadro completo della situazione clinica del donatore e per trovare il ricevente, o i riceventi idonei. Quando viene trovato il ricevente, o vengono trovati i riceventi, il personale dell’Ast programma l’intervento in sala operatoria per il prelievo degli organi e l’immediato trasferimento al centro in cui verrà effettuato il trapianto.
Per le cornee, invece, i tessuti prelevati vengono inviati alla Banca delle cornee (Banca degli occhi) della Regione Marche con sede all’ospedale ‘E. Profili’ di Fabriano, dove era già attivo un laboratorio tissutale per la raccolta e selezione dei bottoni sclero-corneali donati a scopo di trapianto, istituita fin dal 2002, avente il compito di reperire, processare, conservare e distribuire i tessuti donati, certificandone la tracciabilità, l’idoneità e la sicurezza.