Ascoli Piceno-Fermo

Progetti per i giovani e buoni acquisto per chi non lavora: la Croce Rossa di Ascoli al fianco delle famiglie

La presidente Cristiana Biancucci annuncia anche altre novità per i prossimi mesi, a sostegno di chi è meno fortunato

Alcuni volontari della Croce Rossa di Ascoli durante un banchetto informativo

ASCOLI – Prevenire e contrastare il disagio giovanile e il rischio di esclusione sociale, promuovendo il benessere multidimensionale dei giovani e degli adolescenti. Si tratta del progetto ‘Crisma’, promosso dalla Croce Rossa di Ascoli per affiancare i ragazzi del territorio che stanno attraversando dei momenti di difficoltà. L’iniziativa ambisce a creare occasioni di socialità, tra cui corsi di giornalismo e fotografia. Contestualmente, la sezione picena dell’associazione continua anche ad operare a beneficio delle persone più fragili.

La presidente

A fare il punto sulle varie iniziative messe in campo negli ultimi mesi è la presidente della Croce Rossa, Cristiana Biancucci. «Il progetto ‘Crisma’ è a tutela della fascia adolescenziale, rimasta molto provata dopo il lockdown di due anni fa – spiega la Biancucci -. Oltre a questo, però, stiamo portando avanti anche altri progetti, tra cui la costruzione di luoghi di ricreazione all’interno della nostra sede al ricovero Ferrucci. Un’iniziativa finanziata da un filantropo europeo con ottime risorse economiche. Si tratta di spazi destinati a tutti coloro che sono fragili, sia dal punto di vista sociale che economico. Quindi, stiamo parlando di un altro progetto molto importante».

Le altre iniziative

Nel frattempo, la Croce Rossa è sempre accanto alle famiglie numerose e a quelle con basso reddito. «I nostri servizi sono a tutela e a supporto di tutte le persone più bisognose – prosegue la stessa presidente della sezione ascolana della Croce Rossa -. Si pensi, ad esempio, a tutti coloro che comunque, in questo momento, hanno necessità economica. Infatti stiamo distribuendo dei buoni acquisto alle famiglie monoreddito e numerose, che stanno davvero vivendo un periodo di difficoltà. Questo è un aspetto della Croce Rossa che, solitamente, non si conosce. Noi, nell’immaginario collettivo, veniamo visti semplicemente come ambulanze. Invece non è proprio così. La Croce Rossa, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto un cambio di paradigma importante, mettendo al centro la persona nella sua unicità».