Ascoli Piceno-Fermo

Ascoli, al via un progetto per orientare i giovani nel mondo del lavoro e nella società

L'iniziativa è promossa dal Liceo classico Stabili Trebbiani con il finanziamento della Fondazione Carisap e la collaborazione di Comune e Ambito Sociale XXII

Un momento della conferenza di presentazione del progetto "Orientare" ad Ascoli

ASCOLI – Aiutare i giovani a gestire la transizione difficile tra la scuola, la formazione e il lavoro. È questo l’obiettivo del progetto “Orientare- Per un welfare delle capacitazioni”, promosso dal Liceo classico Stabili-Trebbiani di Ascoli, in collaborazione con il Comune, l’Ambito Sociale Territoriale XXII, partner privati e con il finanziamento della Fondazione Carisap.

Costruire una comunità orientante

Il programma, che avrà due sedi in città – una dei quali sarà la Biblioteca comunale di Monticelli – si svilupperà attraverso una precisa modalità: quella di creare una comunità orientante” in cui tutti gli attori sociali coinvolti possano dare il loro contributo alla crescita e all’inserimento del giovane nella società e nel lavoro. Quindi genitori, insegnanti, educatori, ma anche amministratori, rappresentanti delle istituzioni e care givers a vario titolo, che insieme favoriscono l’acquisizione di competenze e conoscenze in grado di far costruire agli studenti un percorso di vita adatto alle loro capacità e ai loro talenti.

Una sfida complessa

Una bella sfida, dunque soprattutto in questo momento con il covid che ha reso ancora più arduo il nondo da comprendere per i ragazzi. I dettagli e la filosofia del progetto sono stati presentati in conferenza stampa presso la sede municipale di Ascoli, con la partecipazione dell’assessore alla cultura Donatella Ferretti, del dirigente scolastico del Liceo Stabili, Arturo Verna, del Coordinatore dell’Ambito sociale Domenico Fanesi e di esperti delle imprese di formazione e consulenza. Tutti hanno sottolineato l’importanza fondamentale per un giovane, di costruirsi presto una propria e solida consapevolezza ed identità personale, che sarà la base per il suo futuro progetto di vita e di lavoro. A ciò dovranno contribuire i partner del programma “Orientare”, realizzando quella che è stata definita “una comunità educante” che favorisce la maturazione individuale, l’inclusione sociale e il benessere generale dei ragazzi.