Ascoli Piceno-Fermo

Province italiane con il maggior numero di laureati: a sorpresa vince Ascoli

Il Piceno domina sulle grandi metropoli, in base all'indagine svolta da Lab24: al secondo posto c'è Milano, nona Ancona

ASCOLI – Un dato sorprendente, che lascia sicuramente esterrefatti: il Piceno è la provincia italiana con il maggior numero di laureati. A rivelarlo è un’indagine condotta da Lab24, de ‘Il Sole 24 Ore’, in merito alla qualità della vita tra i giovani. Tra le prime dieci città con il tasso più alto di giovani che hanno conseguito la laurea c’è anche un altro capoluogo marchigiano, ovvero Ancona, che occupa la nona posizione in classifica.

La classifica

Un risultato a sorpresa, appunto, considerando il fatto che nel Piceno non ci sono quelle grosse facoltà che invece sono presenti nelle metropoli e soprattutto la cittadinanza è numericamente ridotta rispetto a province più grandi. Eppure, in base a tale indagine, Ascoli Piceno (inteso come territorio provinciale, quindi includendo anche San Benedetto e tutta la riviera), è la provincia che può vantare, in Italia, il maggior numero di laureati. Al secondo posto c’è Milano, seguita da Trieste sul terzo gradino del podio. Solo quarta Bologna, quinta Firenze e sesta Padova. Settimo posto, anche questo parecchio a sorpresa, per Roma, considerando il fatto che dalla capitale ci si aspettavano sicuramente numeri più significativi. Ottavo posto per Isernia, nona posizione per Ancona e decimo posto per la provincia di Monza e Brianza. Fuori dalla top ten le altre province marchigiane. Un dato, quello proposto dal ‘Il Sole 24 Ore’, che sicuramente ha fatto piacere al sindaco ascolano Marco Fioravanti. «È una bella notizia per il nostro territorio – commenta il primo cittadino -. Ciò, infatti, dimostra che i nostri giovani hanno voglia di studiare, di crescere e magari anche di cercare quel lavoro che hanno sempre desiderato». Ad esprimere la propria soddisfazione anche il segretario provinciale del Partito Democratico, Francesco Ameli, che sui social ha esaltato i dati relativi al Piceno, auspicando miglioramenti, in futuro, nella proposta offerta dall’Università presente in città.

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