ASCOLI – Al via la somministrazione della quarta dose di vaccino anticovid anche nel Piceno. Da ieri, infatti, per gli over 80, su indicazione del ministero della salute, è possibile ricevere il siero nei due punti vaccinali presenti sul territorio: ad Ascoli e San Benedetto. Una decina, in tutto, gli anziani che si sono subito prenotati e che hanno appunto ricevuto la quarta dose per l’immunizzazione, proprio in un periodo nel quale in tutto il Piceno i contagi sono tornati ad aumentare.
Le parole del medico
«Una decina di persone hanno già ricevuto la dose, altrettanti invece hanno effettuato la prenotazione da qui al prossimo 21 aprile – conferma il dottor Claudio Angelini, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 5 -. Ci auguriamo, però, che nel corso delle prossime settimane il numero delle prenotazioni possa aumentare. Per quanto riguarda gli ospiti delle Rsa dovremmo raccordarci con i medici di medicina generale. Per ciò che concerne, infine, gli over 60 che sono soggetti fragili saranno direttamente gli ospedali, di Ascoli e San Benedetto, a contattarli per la somministrazione. In alternativa, queste persone possono rivolgersi al proprio medico». Per ricevere la quarta dose, comunque, è importante che siano trascorsi almeno 120 giorni dalla terza dose booster.
I dati
Ieri, intanto, nella provincia di Ascoli i nuovi casi di coronavirus sono stati 377 in un quadro regionale in cui ne sono stati registrati complessivamente 1.894. Dunque, numeri ancora piuttosto preoccupanti, che meritano di essere tenuti sotto controllo. Il tutto, fra l’altro, a ridosso della Pasqua, che per tanti rappresenterà un momento di incontro con parenti e amici. L’invito da parte dell’Asur, in questa fase, è ovviamente quello di prestare la massima attenzione e continuare, nei limiti del possibile, a rispettare alcune norme di sicurezza per evitare focolai domestici. Per ciò che riguarda i pazienti ricoverati negli ospedali piceni, infine, al momento sono 24 tra Ascoli e San Benedetto. Di questi, uno in terapia intensiva, tre in semintensiva e 20 ricoverati nei reparti non intensivi.