ASCOLI – Ascoli celebra i primi 70 anni della Quintana, la rievocazione storica che ogni anno scalda i cuori degli ascolani e riesce anche a richiamare centinaia di turisti da ogni parte d’Italia. Tanti i momenti ‘speciali’ organizzati per festeggiare al meglio tale ricorrenza. A presentarli, nella sede di piazza Arringo, sono stati questa mattina (lunedì 27 novembre) il sindaco Marco Fioravanti, il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti, il rettore Pierluigi Torquati e alcuni capisestiere.
L’obiettivo
«Dopo la grande vetrina rappresentata dalla trasferta a Milano, pochi giorni fa, entriamo nel vivo dei festeggiamenti per i 70 anni della nostra amata Quintana – ha spiegato Fioravanti -. A breve verrà pubblicato il bando per la realizzazione di un logo ad hoc per questa ricorrenza, mentre tra marzo e aprile esporremo tutti i Palii, dal primo del 1955 a quelli assegnati nel 2023, in una straordinaria mostra allestita in pinacoteca. Procederemo anche alla brandizzazione della città, attraverso l’installazione di totem e manifesti che promuovano la Quintana, così come all’imbandieramento delle vie e delle piazze. Insomma, vogliamo far sì che il 2024 possa essere un anno speciale per la nostra rievocazione».
La gara
Tra le principali novità, il torneo storico ‘Ascoli, città della Quintana’, ovvero il trofeo in programma al campo Squarcia il 7 gennaio, che sarà ad ingresso gratuito. «Ci saranno una gara all’anello e un’altra al bersaglio, entrambe articolate su due tornate – ha precisato Massetti -. Per quella al bersaglio prevederemo due categorie: i senior, ovvero chi ha disputato almeno una Quintana negli ultimi cinque anni, e gli esordienti. Tutto comincerà alle 10 del mattino e proseguirà per tutta la giornata. Ovviamente, saranno presenti sia i giudici che i cronometristi. Ci aspettiamo una partecipazione significativa da parte dei cavalieri. Questi ultimi, ovviamente, non correranno in rappresentanza dei sestieri ma in maniera individuale per aggiudicarsi un montepremi che quantificheremo più avanti».