ASCOLI – La questura di Perugia ha emesso il daspo nei confronti del cavaliere Luca Innocenzi. Ma, rispetto alle previsioni della vigilia, il campione di Porta Solestà può quasi tirare un sospiro di sollievo. Il pluricampione della Quintana di Ascoli, infatti, potrà correre al campo Squarcia sia nell’edizione dell’8 luglio che in quel del 6 agosto, visto che il provvedimento riguarda solo la giostra di Foligno.
La vicenda
Può sorridere anche il sestiere gialloblù, che ha vissuto gli ultimi dieci giorni con grande ansia, dopo che il cavaliere era stato coinvolto in una rissa al termine delle prove ufficiali della Quintana di Foligno, lo scorso 4 giugno. Il 41enne, che nella gara di casa difende i colori del rione Cassero, era intervenuto a difesa di alcuni familiari, proprio sotto la tribuna del campo dei giochi. Tutto era stato ripreso da alcuni telefonini e i video hanno fatto subito il giro del web, finendo ovviamente anche sotto gli occhi delle forze dell’ordine. Cinque persone sono state denunciate e nei confronti di ognuno di loro è stato appunto emesso il daspo dalla questura di Perugia. «Grazie alle indagini e all’attenta visione dei filmati acquisiti, il personale del commissariato di Foligno era riuscito a risalire all’identità dei protagonisti della vicenda che erano stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di rissa – si legge nella nota diffusa dalla stessa questura -. La gravità delle condotte, il contesto in cui queste si sono verificate e il pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno indotto il questore a emettere nei loro confronti il daspo. Il provvedimento vieterà a quattro delle persone coinvolte l’accesso alla manifestazione sportiva equestre della giostra della Quintana di Foligno, comprese la gara e le prove, per la durata di un anno. Per uno dei cinque protagonisti, invece, il divieto avrà la durata di due anni».
Le ripercussioni
A tutti i destinatari del provvedimento, inoltre, sarà interdetto, a partire da due ore prima e fino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva, l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dal campo dei giochi. L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro. Innocenzi, comunque, aveva già deciso di rinunciare alla Quintana di Foligno di sabato prossimo, tanto che il rione aveva scelto Marco Diafaldi come suo sostituto. Il campione sarà out anche dalla giostra di settembre ma, quantomeno, ha ‘salvato’ la partecipazione alla Quintana di Ascoli e alle altre giostre che lo vedono protagonista in tutta Italia.