Ascoli Piceno-Fermo

Quintana di Ascoli: Porta Solestà vince la giostra di luglio

I gialloblù trionfano in una edizione caratterizzata da cadute, polemiche, tornate nulle e tanti colpi di scena

Luca Innocenzi di Porta Solestà

ASCOLI – Il sestiere di Porta Solestà vince, ad Ascoli, la Quintana di luglio. Una giostra caratterizzata da tanti colpi di scena, quella andata in scena ieri sera (sabato 13 luglio). Alla fine, a trionfare è stato Luca Innocenzi che ha firmato la sua 17esima vittoria personale e regalato il 35esimo Palio ai gialloblù. Un’edizione che si è protratta fino a tardi e che ha visto uscire di scena Davide Dimarti della Piazzarola (nulla la sua seconda tornata a causa di una uscita di pista probabilmente favorita da alcuni fischi ingenerosi e antisportivi arrivati dal pubblico) e Lorenzo Savini di Porta Maggiore (caduto sempre nella seconda tornata a ridosso della curva del Carmine). Ma è bene procedere con ordine.

Il corteo

La serata è cominciata con il suggestivo corteo di mille figuranti che ha attraversato le vie del centro storico. Tanti applausi soprattutto per le sei dame, che hanno sfidato gli sguardi attenti e critici del pubblico, mostrando però tutta la propria bellezza e il proprio fascino. Poi, una volta che il corteo è arrivato al campo dei giochi, il via alla giostra. Il primo a scendere in pista, nella prima tornata, è Luca Innocenzi. Il recordman di Porta Solestà, in sella al purosangue inglese Katy Way (con cui vinse nell’agosto 2022 e nel luglio 2023), chiude in 50,3 secondi ed è infallibile al tabellone.  Poi è la volta del debuttante Davide Dimarti, 19enne offidano, che in sella al purosangue Matti Miller chiude con l’ottimo tempo di 51,3 secondi e si dimostra perfetto al bersaglio. Per terzo scende nell’arena Denny Coppari di Porta Tufilla in sella al purosangue Trentino, che detiene il record del tracciato.

Il cavaliere rossonero gira in 49,5 secondi ma fallisce due centri. Per quarto tocca a Tommaso Finestra di Sant’Emidio, che sul purosangue In The Woods ferma il cronometro sui 51 secondi netti, è preciso negli assalti e gli viene segnalata una penalità, poi annullata a seguito del reclamo presentato dal sestiere: le immagini hanno infatti dimostrato che la tavoletta incriminata era gia spostata prima del passaggio del cavaliere. Poi è la volta di Lorenzo Savini di Porta Maggiore. Il neroverde sceglie Once Upon a Time e gira in 52,6. È preciso al moro ma commette anche lui una penalità. Chiude la prima tornata Lorenzo Melosso di Porta Romana sul purosangue Magic Strike. Il rossoazzurro ferma il tempo sui 51,2 secondi ed è impeccabile al bersaglio.

Le ultime due tornate

Nella seconda tornata, Innocenzi gira in 51,2 secondi e non sbaglia al tabellone. Dimarti, invece, commette tornata nulla uscendo alla curva del Carmine prima del primo assalto, a causa di alcuni fischi partiti da qualche spettatore che hanno distratto il cavallo. Rivolta da parte del pubblico, che grida ‘fuori, fuori’ nei confronti degli autori del gesto. Proprio dopo l’invito del magnifico messere a osservare la gara nel rispetto di cavalli e cavalieri. Magnifico messere che, in prima persona, si reca dagli spettatori per invitarli a cambiare atteggiamento.

Si riparte con Coppari, che chiude in 50,4 secondi, commette una penalità e fallisce un centro. Finestra, poi, chiude 51,2 secondi ed è preciso al tabellone. Infortunio, invece, per Lorenzo Savini di Porta Maggiore, che cade davanti alla curva del Carmine e viene soccorso dai sanitari, uscendo però sulle sue gambe. Nessuna conseguenza per il cavallo. Chiude la seconda tornata Lorenzo Melosso di Porta Romana, che ferma il tempo sui 52,1 secondi ma con tre centri. Nella terza tornata, Savini non rientra e Dimarti commette un’altra tornata nulla. Coppari sbaglia un assalto e commette una penalità. Penalità commessa anche da Melosso, che è comunque perfetto al bersaglio. Finestra, di Sant’Emidio, incappa addirittura in tre tavolette e compromette la sua prestazione, di fatto spianando la strada alla vittoria di Luca Innocenzi. Trionfo numero 35 per il sestiere di Porta Solestà e festa fino all’alba nella taverna gialloblù.

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