ASCOLI – Emozioni a non finire, ieri sera ad Ascoli, in occasione della Quintana di luglio. Ad esultare è stato il sestiere di Porta Tufilla, per soli due punti. Secondo posto per Porta Solestà. Per i rossoneri è il dodicesimo palio, l’ottavo per il cavaliere folignate Massimo Gubbini. Quest’ultimo, in sella a Trentino, ha ottenuto una vittoria pazzesca, che ha permesso ai sestieranti di festeggiare fino all’alba. Decisivo un decimo di secondo, praticamente un dettaglio, in una giostra che resterà negli annali. Una Quintana ricca di colpi di scena. A cominciare proprio dal fatto che il binomio vincitore è riuscito perfino a stampare il record della pista. Nella seconda tornata, infatti, Trentino ha girato in 49,5 secondi, migliorando il tempo di 49,8 dell’anno scorso. Insomma, un fulmine.
La classifica
Al secondo posto, come detto, Porta Solestà con il cavaliere Luca Innocenzi. Anche il portacolori gialloblù ha disputato una grandissima Quintana, perdendo per soli due punti. Terzo posto per Lorenzo Melosso di Porta Romana, la cui prestazione è stata rovinata da due centri mancati nella prima tornata e da un paio di penalità, altrimenti avrebbe potuto dire la sua fino alla fine. Quarta piazza per Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio, che ha commesso alcune penalità ma che comunque si è dimostrato preciso al tabellone e sicuramente alla Quintana di agosto potrà essere maggiormente protagonista. Quinta la Piazzarola, con Nicholas Lionetti, che ha commesso numerosi errori e che nella terza tornata ha cambiato cavallo. La seconda tornata, fra l’altro, l’ha dovuta ripetere (caso più unico che raro), poiché al momento del terzo assalto ha trovato il tabellone non ancora pronto. Ultima Porta Maggiore, con il cavaliere Mattia Zannori fuori dai giochi sin dall’inizio, dopo essere uscito di pista alla prima tornata, considerata perciò nulla.
Il corteo
La Quintana di ieri, però, è stata caratterizzata anche dal maestoso corteo storico, che ha regalato emozioni ai tantissimi spettatori che hanno riempito le vie e le piazze del centro storico per assistere al passaggio di oltre mille figuranti. Ad aprire il corteo, come sempre, i tredici castelli, con protagoniste le rispettive castellane. Nel gruppo comunale, invece, la bellezza è stata rappresentata nel migliore dei modi dalle nobildonne Federica Alessandrini, Cecilia Sospetti, Augusta Tassoni, Cristina Carlini e Chiara Lavorgna. Poi, ovviamente, a salire in cattedra sono state le dame scelte dai sestieri. La prima ‘signora’ che, nel corteo di andata, ha attraversato le vie cittadine è stata Valeria Benigni, 29enne dama di Porta Tufilla. Molto elegante anche la dama di Porta Solestà, la 34enne Cristina Pignoloni, che ha regalato a tutti un sorriso invidiabile. Poi è stato il turno di Grazia Giovannozzi, la ‘dama della rosa rossa’ per il sestiere di Sant’Emidio. Il corteo rossoverde, però, è stato caratterizzato anche da altre donne affascinanti come Roberta Faraotti, che fu la dama nel 2014 e che quest’anno ha indossato gli abiti della marchesa Sgariglia. Le sorelle Giulia e Claudia Di Marco, invece, hanno interpretato le figure delle dame a cavallo, ovvero rispettivamente Menichina Soderini e Flavia Guiderocchi. Tanti applausi anche per la 34enne Claudia Corradetti, dama del sestiere di Porta Maggiore e per la 52enne Michela Valianti, dama della Piazzarola. Per i biancorossi ha sfilato anche Valentina Astolfi, nelle vesti di Elisabetta Trebbiani. A chiudere il corteo delle dame è stata Ilaria Poli, 41enne ‘signora’ di Porta Romana.