Ascoli Piceno-Fermo

Quintana di Ascoli, svolta epocale: i sestieri passano al terzo settore

Oggi l'incontro con il notaio Calvelli da parte dei comitati: tanti i benefici a livello fiscale, proprio nell'anno del Settantennale

La Quintana di Ascoli

ASCOLI – Giornata epocale, quella di oggi, 15 dicembre, per la Quintana di Ascoli, che nel 2024 festeggerà il Settantennale. I comitati di tutti i sestieri, infatti, si recheranno nello studio del notaio Donatella Calvelli per l’approvazione del nuovo statuto e, di conseguenza, per ottenere il riconoscimento di ‘Aps’, ovvero associazioni di promozione sociale, entrando così ufficialmente nel terzo settore. Ciò porterà all’abolizione, in termini pratici, degli albi di sestiere.

Le novità

In altre parole, come avviene per qualsiasi altra associazione, per diventare soci sarà sufficiente pagare una quota annuale, che probabilmente si aggirerà attorno ai venti euro. Quando ci saranno le elezioni per il rinnovo dei comitati, a dicembre del 2024, potranno recarsi alle urne tutti coloro che abbiano effettuato l’iscrizione entro i tre mesi precedenti. Quindi, rispetto a quanto avviene adesso, cambia praticamente tutto e non sarà obbligatorio essere iscritti all’albo né per candidarsi né per votare, visto che queste liste non esisteranno più. Di fatto, l’iter si completerà oggi: un cambiamento epocale, come detto, ma reso obbligatorio dalle nuove riforme. Nel caso in cui ciò non fosse avvenuto, infatti, il Comune non avrebbe potuto più erogare i rispettivi contributi che vengono annualmente destinati proprio ai sestieri. Risorse fondamentali, queste, per consentire lo svolgimento delle due Quintane e di tutti gli altri eventi che fanno da cornice alla rievocazione storica. I sestieri, passando al terzo settore, avranno anche la possibilità di accedere ai bandi pubblici per ottenere risorse, nonché godere della fiscalità agevolata. Inoltre, tra le varie novità, c’è anche il fatto che i soci potranno destinare ai rispettivi sestieri il 5×1000.

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