Ascoli Piceno-Fermo

Quintana di Ascoli, vince ancora Porta Solestà

Il cavaliere gialloblù Luca Innocenzi rimonta e vince per la 18esima volta. Emozioni anche nel corteo storico

ASCOLI – Porta Solestà vince la Quintana di Ascoli di agosto. Una giostra al cardiopalma, decisa all’ultima tornata, con Luca Innocenzi che approfitta degli errori di Denny Coppari e lo scavalca proprio in extremis, regalando ai gialloblú il 36esimo Palio. Secondo trionfo consecutivo per il 41enne folignate, che addirittura ottiene il 18esimo successo personale e il sesto ‘cappotto’ dopo quelli del 2010, 2011, 2014, 2015 e 2017. E nella sede solestante è stata festa fino all’alba. Ma è bene procedere con ordine per raccontare una tra le Quintane più belle di sempre.

La gara

Il primo a scendere in pista è Tommaso Finestra, cavaliere del sestiere di Sant’Emidio. In sella al purosangue In The Woods, di sette anni, il rossoverde chiude in 50,6 secondi e prende tre centri. Incappa però in una penalità. Per secondo è il turno del 19enne Davide Dimarti della Piazzarola. In sella al purosangue di otto anni Matti Miller, il biancorosso gira in 51,3 secondi ed è infallibile al bersaglio. Poi scende in pista Lorenzo Melosso di Porta Romana. In sella al purosangue di dieci anni Magic Strike, l’ascolano ferma il tempo sui 50,8 secondi e non sbaglia negli assalti. Il quarto a correre è Denny Coppari di Porta Tufilla che, in sella al fenomenale purosangue Trentino, di undici anni, chiude in 49,3 ma manca un centro e incappa in una penalità. Il rientrante Mattia Zannori di Porta Maggiore, sul purosangue Magica Wanda di nove anni gira in 51,8 secondi, ma fallisce un centro e soprattutto commette tre penalità. Chiude la prima tornata Luca Innocenzi di Porta Solestà. Il gialloblù, in sella al purosangue di otto anni Katy Way, ferma il tempo sui 50,9 secondi ed è preciso al tabellone. Nella seconda tornata, Finestra gira in 51,8 secondi ma incappa in un ’80’. Dimarti chiude in 51 netti, fallisce un assalto ma commette anche una penalità. Melosso ferma il cronometro sui 51,2 secondi ma sbaglia un centro. Coppari invece fa punteggio record chiudendo in 49,3 e prendendo tre centri (714 punti, record di tornata). Zannori gira in 52,3 ma sbaglia ancora, con quattro penalità e addirittura un ’20’ al bersaglio (dovuto all’apertura del moro al secondo assalto al quale era arrivato in difficolta). Innocenzi chiude in 50,6 e prende tre centri. Nella terza tornata si segue l’ordine inverso della classifica provvisoria. Zannori corre in 53 netti e stavolta non sbaglia al bersaglio. Dimarti gira in 51,1 ed è preciso al tabellone, mentre Finestra ferma il tempo sui 51,6 secondi ma non fallisce nessun centro. Melosso chiude in 51,8 con tre centri. Infine, Innocenzi gira in 50,7 e come sempre è impeccabile negli assalti. Mentre Coppari chiude in 49,8 ma si gioca tutto commettendo addirittura tre penalità e fallendo un centro. Il Palio torna, anche stavolta, nella sede di Porta Solestà. Questa la classifica finale: Porta Solestà 2.056 punti, Porta Romana 2.004, Piazzarola 1.982, Sant’Emidio 1976, Porta Tufilla 1.972. Porta Maggiore 1.648.

Il corteo

Prima della giostra, poi, un fascino senza tempo è stato sprigionato dal corteo. Suggestioni da Medioevo ed emozioni indescrivibili sono state regalate dalla sfilata con circa mille figuranti che hanno attraversato il centro sfidando la pioggia. Le più ammirate, ovviamente, sono state le dame. La prima che ha affrontato gli sguardi del pubblico è stata la ‘signora’ di Porta Solestà, la 32enne Martina Carboni. Poi è stato il turno della 29enne Denise Vannicola, dama di Porta Romana, seguita da Maria Serena Scaramucci di Porta Tufilla, che era stata dama già nel 1996. Per quarta è stata la volta di Stefania Gabrielli di Sant’Emidio, ‘signora della rosa rossa’ addirittura per la terza volta dopo le esperienze del 2012 e del 2016. Il corteo rossoverde, poi, è stato caratterizzato anche dalla presenza di Eleonora Mazzocchi, che ha impersonato Flavia Guiderocchi, mentre Silvia Lisandrini ha indossato l’abito di Menichina Soderini. La coppia Sgariglia era invece formata da Donatella Forlini e Giampiero Maravalli. Per la Piazzarola, tanti applausi per la dama Gioia Piccinini, ma anche per Alessandra Marozzi nelle vesti di Elisabetta Trebbiani. Infine, per Porta Maggiore la dama Alessia Piccioni ha stregato tutti con il suo sorriso contagioso. Tra le curiosità, per Porta Romana ha partecipato al corteo anche la nobildonna a cavallo, Alessandra Marchei. Inoltre, i rossoazzurri hanno ricordato lo storico tamburino Andrea Ferretti, scomparso ad aprile, con un paggio che ha portato su un cuscino le sue bacchette. 

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