Ascoli Piceno-Fermo

Ad Ascoli è sempre tempo di Quintana, risolto il caso di Porta Tufilla: non si tornerà al voto

A stabilirlo è stato direttamente il sindaco Marco Fioravanti, dopo che nella scorsa estate i rossoneri erano stati commissariati

Il cavaliere Massimo Gubbini di Porta Tufilla

ASCOLI – È dicembre, ma ad Ascoli si continua a parlare di Quintana. Oggi, infatti, è stata posta finalmente la parola ‘fine’ su una questione che, ormai, stava andando piuttosto per le lunghe, per quanto riguarda la rievocazione ascolana. È il caso del futuro del sestiere di Porta Tufilla, dopo il commissariamento avvenuto nel giugno scorso.

La situazione

A seguito della sospensione del comitato, infatti, si era parlato di ritorno alle urne per eleggere un nuovo direttivo. Alcuni, tra i consiglieri sospesi, sarebbero stati ben lieti di votare nuovamente, altri invece avrebbero voluto superare le frizioni per consentire al ‘vecchio’ comitato di ripartire. Il magnifico messere, però, ovvero il sindaco ascolano Marco Fioravanti, ha finalmente comunicato che non si tornerà al voto, ma che «allo scadere del periodo di sospensione, ciascun consigliere potrà rientrare nel pieno esercizio del proprio incarico». Dei tredici componenti del comitato, comunque, in undici hanno già terminato il loro periodo di sospensione: restano ancora ‘squalificati’ il caposestiere Matteo Silvestri (fino a gennaio) e il consigliere Simone Felli (fino al 7 dicembre). Gli altri membri del direttivo, dunque, possono già tornare alle rispettive funzioni, con il ruolo di caposestiere che per un altro mesetto verrà svolto da Laura Melosso, vice di Silvestri. «Il comitato – si legge nella nota ufficiale diffusa ieri dal Comune – può operare e procedere alla gestione della vita associativa nel rispetto della volontà espressa dagli elettori». Dunque, niente elezioni. Il sestiere di Porta Tufilla, di conseguenza, tornerà alle urne soltanto nel dicembre del 2024, quando terminerà anche il mandato dei comitati degli altri cinque sestieri.