ASCOLI – Accelera i programmi di ricostruzione post-sisma il paese di Acquasanta Terme, importante centro di quasi 3 mila abitanti che si sviluppa lungo la Salaria ad ovest di Ascoli, e che per estensione territoriale è il più grande della provincia dopo il capoluogo piceno ( 120 km quadri e 40 frazioni ).
L’ultimo obiettivo raggiunto è l’adeguamento sismico della palestra della scuola media, danneggiata dal terremoto del 2016. Un intervento da 300mila euro che si è appena concluso, con la struttura che è stata inaugurata nel weekend appena trascorso dal sindaco Sante Stangoni, dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dagli assessori Guido Castelli e Giorgia Latini.
«Con quest’opera – spiega il sindaco – abbiamo messo di nuovo a disposizione dei 190 tra bambini, alunni e studenti tutte e cinque le scuole di Acquasanta, edifici moderni, sostenibili e sicuri. Con le strutture scolastiche tutte operative, si evita lo spopolamento del borgo e delle frazioni, e si comincia a rilanciare la vita sociale della comunità locale».
Oltre alle scuole, per le quali sono stati investiti complessivamente 2 milioni – tra donazioni e fondi pubblici, il comune montano al confine con l’Abruzzo, sta comunque velocizzando le opere di messa in sicurezza e in alcuni casi di ricostruzione degli edifici privati e pubblici lesionati. Dopo la seconda ondata di scosse, nell’ottobre 2016 Acquasanta Terme aveva 1242 case inagibili, ed ha vissuto mesi di grande apprensione e preoccupazione per il proprio futuro. Ma l’amministrazione comunale ha tenuto duro, cominciando dal mantenere aperte le piccole attività commerciali indispensabili per la collettività locale. E poi cominciando a progettare e programmare i nuovi interventi, sostenuta dalla solidarietà nazionale e dalle istituzioni.
«Posso dire con soddisfazione che oggi – ricorda Sante Stangoni – sono rimaste solo 100 persone del paese che vivono ancora fuori dal territorio comunale, a causa del terremoto. Ma contiamo nel giro di un anno di farle tornare tutte in paese. Delle case inagibili 91 sono state restituite ai proprietari, 230 hanno le procedure in fase di istruttoria e soprattutto tra il capoluogo e le frazioni, ci sono 76 cantieri edili aperti: tutto questo ci fa ben sperare per il prossimo futuro».
Quanto agli edifici pubblici o di interesse generale, sono poi in fase di progettazione definitiva sia la struttura che dovrà ospitare la nuova sede municipale sia il progetto che dovrebbe rilanciare l’economia turistica di Acquasanta, la nuova piscina termale con le grotte (6 milioni, metà di donazioni via Sms e il resto di risorse ministeriali gestite dalla Regione). «Per le Terme il progetto esecutivo è quasi pronto – spiega ancora il sindaco – e contiamo di avviare i lavori al massimo entro settembre 2021. Per Acquasanta sarebbe una svolta»
Nel frattempo, nel territorio comunale si sta dando da fare anche l’Anas. È in corso una importante opera di ammodernamento del tracciato della Statale 4 Salaria proprio all’uscita del centro storico del paese, in direzione di Roma mentre è partito anche il cantiere stradale per il ripristino dei collegamenti tra il capoluogo e le frazioni di Matera e Vallecchia. Due interventi che favoriranno la ripresa della vita economica e sociale della cittadina acquasantana.