ARQUATA DEL TRONTO – La ricostruzione nei paesi colpiti dal sisma passa anche per il numero di risorse umane, tecnici in primis impiegate ad affrontare il grande lavoro da svolgere sul territorio. In questa direzione Arquata del Tronto, il più distrutto dal terremoto del 2016, ha compiuto di recente un importante passo in avanti. Sono stati infatti assunti a tempo indeterminato i cinque dipendenti che operavano allo scopo nel Comune locale.
Soddisfatto il primo cittadino Franchi
Grande soddisfazione è stata espressa dal giovane sindaco Michele Franchi, che così potrà lavorare in maniera più efficace e serena all’opera di sistemazione del borgo e delle frazioni del territorio danneggiato. Franchi è stato da poco eletto nella carica di primo cittadino, ma per diversi mesi era facente funzioni a seguito della morte del sindaco Aleandro Petrucci.
«Oggi, finalmente, dopo anni di precarietà – spiega il primo cittadino di Arquata – siamo riusciti a stabilizzare a tempo indeterminato 5 dipendenti aventi i requisiti previsti dalla legge. Un grande traguardo per la comunità, anche se ora è necessario continuare in questa direzione garantendo lo stesso trattamento a tutti gli assunti per la ricostruzione post-sisma».
Un pensiero al compiato sindaco Petrucci
Per l’intervento di stabilizzazione, Franchi ringrazia il Commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini, ed anche il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Poi rivolge un pensiero verso il compiato ex sindaco Petrucci, che ha gestito il Comune nelle fasi più drammatiche dell’emergenza post-sisma e in quelle dei primi anni successivi: «È stato lui che iniziò questa battaglia ormai molti anni fa e sicuramente oggi avrebbe brindato con noi e con i nuovi assunti a tempo indeterminato».