ACQUASANTA TERME – Il nuovo Governo ha nominato l’ascolano Guido Castelli come nuovo Commissario alla Ricostruzione post-sisma.
La nomina
Il senatore, che prende il posto di Giovanni Legnini, andrà a guidare l’ opera di semplificazione e accelerazione della rinascita delle aree colpite dal terremoto del 2016.
«Ero sindaco di Ascoli il 24 agosto quando la terra cominciò a tremare, il mio pensiero, oggi, non può che andare a quelle sequenze sismiche che devastarono l’Appennino» ha spiegato Castelli dopo che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha firmato il dpcm per la sua designazione.
L’insediamento avverrà tra qualche giorno, dopo la verifica della Corte dei Conti.
Le reazioni
Non sono mancate le prime reazioni da parte di qualche sindaco delle aree del cratere.
«Finalmente abbiamo il nuovo commissario. Da adesso in poi andremo verso una continuità, quello che auspicavamo noi sindaci- ha affermato il sindaco di Acquasanta Terme, Sante Stangoni- Abbiamo visto con Legnini, che la ricostruzione privata è partita, le persone stanno tornando nelle proprie abitazioni, cosa fondamentale per questi territori, soprattutto per i cittadini che hanno perso la propria casa. Spero che ci sia un’accelerazione per il ripristino dei fabbricati e per la ripresa della vita quotidiana di questi luoghi. Fondamentale sarà anche sapere gli esiti dei vari bandi che sono stati presentati, così per comprendere le potenzialità dei nostri territori. In bocca al lupo al senatore Castelli per questo nuovo ruolo».
Il punto sulla ricostruzione ad Acquasanta Terme
Acquasanta Terme è uno dei tanti paesi del Piceno che sono stati tragicamente colpiti dal dramma del terremoto. Dopo cinque anni dal sisma, qualche mese fa, sei famiglie acquasantane hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni.
«Oltre alla ricostruzione privata, è fondamentale procedere con quella delle opere pubbliche, che sta andando a rilento da anni. Questo non a causa del commissario o del comune ma della burocrazia che abbiamo in Italia- ha ribadito il primo cittadino- Mi auguro che il nuovo governo riesca a semplificare le procedure, facendo sì che un appalto duri almeno 6-8 mesi, così da riuscire a consegnare i lavori. Cosa che invece oggi non avviene , come abbiamo visto con la piscina e grotta sudatoria, la scuola ed il municipio, per le troppe procedure e i passaggi all’Anac».