Ascoli Piceno-Fermo

Rimossi i container lungo la Salaria: un altro segnale di ripartenza per Arquata del Tronto a sei anni dal sisma

Assente il ministro Giovannini, che ha dato forfait in extremis. Acquaroli: «Una giornata storica. Possiamo cominciare a vivere una fase di rinascita per queste comunità e per un territorio veramente straordinario»

La rimozione dei cassoni lungo la Salaria, ad Arquata del Tronto

ARQUATA DEL TRONTO – Un altro piccolo segnale di rinascita. Il prossimo 24 agosto saranno trascorsi sei anni dal terremoto che seminò morte e distruzione in tutto il centro Italia, compreso il borgo piceno di Pescara del Tronto, ad Arquata. La ricostruzione non è ancora pienamente decollata, ma nell’ultimo periodo qualcosa si è mosso. Concretamente. E oggi è stato vissuto un altro momento simbolico. Nell’ambito dei lavori in corso da parte di Anas per il consolidamento del versante, proprio in corrispondenza della frazione di Pescara, sono stati finalmente rimossi gli ultimi tre container navali che costituivano la barriera. Quest’ultima venne realizzata sempre da Anas, ma nell’ottobre del 2016. Tale operazione garantì, all’epoca, la percorribilità della strada Salaria dopo la terribile scossa di quel 30 ottobre, consentendo l’accesso dei soccorsi e delle merci verso le zone colpite dal terremoto.

L’emozione di Acquaroli

Alla singolare cerimonia, questo pomeriggio, era presente il governatore Francesco Acquaroli, insieme al sindaco arquatano Michele Franchi, il capo del dipartimento nazionale della protezione civile Fabrizio Curcio, il generale di brigata dell’Esercito Francesco Bindi, Marco Ghimenti dei vigili del fuoco, l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi e il soggetto attuatore Anas per il ripristino della viabilità Fulvio Maria Soccodato. Assente, invece, il ministro alle infrastrutture Enrico Giovannini, che a causa della crisi di Governo in corso ha preferito sospendere momentaneamente tutti i propri impegni. «Finalmente si rimuovono i cassoni e si supera anche sulla Salaria questo periodo emergenziale – ha spiegato il presidente Acquaroli -. Adesso si potrà riaprire la strada sulle due corsie, ma soprattutto è significativo il superamento di una fase che, dopo sei anni, porta un po’ di normalità. Possiamo cominciare a vivere una fase di rinascita per queste comunità e per un territorio veramente straordinario. Siamo nelle Marche, ma a pochi metri abbiamo il Lazio, l’Umbria e l’Abruzzo: un territorio di confine che ha veramente ancora tanto da scrivere e da raccontare, per contribuire alla ripartenza di tutto l’Appennino».

I prossimi step

«Questa è una giornata molto importante per Arquata – ha proseguito il sindaco Franchi -. La viabilità, infatti, rappresenta un fattore fondamentale per i nostri territori e, con questa operazione, si tornerà a circolare con meno disagi lungo la Salaria». Già nei prossimi giorni, dunque, verranno avviate le ultime operazioni di sistemazione definitiva della strada, consentendo la rimozione del semaforo entro un paio di settimane. Nel mese di settembre saranno ultimati tutti gli interventi con l’apertura della strada comunale che conduce nell’area di Pescara del Tronto.