Ascoli Piceno-Fermo

Rissa furibonda in pieno centro a San Benedetto del Tronto: tre giovani arrestati

Il parapiglia, con mazze e coltelli, si è verificato alle 4 di ieri mattina. Sulle cause del 'far west' stanno indagando i carabinieri

Carabinieri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una rissa furibonda, quella avvenuta alle 4 di ieri mattina a San Benedetto del Tronto, in pieno centro, a piazza Garibaldi. Diverse, in base alla ricostruzione effettuata dai carabinieri, le persone coinvolte nel parapiglia. Tre di loro, però, sono state arrestate proprio poche ore fa da parte dei carabinieri della stazione rivierasca.

La vicenda

Si tratta di tre giovani: due 20enni marocchini e un 35enne del posto. I ragazzi, fra l’altro, proprio ieri mattina si erano presentati spontaneamente al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto. Tutti presentavano contusioni e ferite da arma da taglio ed erano starti posti in stato di fermo. Sulla vicenda, appunto, stanno ancora indagando le forze dell’ordine, per capire cosa sia effettivamente accaduto. Intanto, però, il fermo si è tramutato in arresto. Ad avere la peggio era stato proprio il 35enne italiano, con una prognosi di 40 giorni. Da una prima ricostruzione non si esclude una spedizione punitiva nei suoi confronti. Ad accorgersi della furibonda rissa sono stati alcuni residenti della zona, svegliati dalle urla che provenivano dalla strada. Qualcuno ha addirittura rivelato di aver visto i ragazzi utilizzare delle mazze per colpirsi. Insomma, decisamente un brutto episodio sul quale i carabinieri stanno continuando a far luce.

Le polemiche

Non è la prima volta, purtroppo, che il centro storico di San Benedetto del Tronto si trasforma in un ring, soprattutto in occasione dei weekend. Si parla spesso, in città, di movida molesta, che nella maggior parte dei casi è provocata dall’abuso di alcol da parte dei ragazzi. I residenti della zona hanno chiesto al Comune, proprio in queste ore, di allestire delle telecamere in alcune vie del centro, per prevenire tali situazioni. Lo stesso primo cittadino ha promesso il massimo impegno, da parte dell’amministrazione comunale, per fare in modo che la movida molesta non continui a provocare disagi.