SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ci sono stati sviluppi, nelle ultime ore, a seguito della maxirissa che si è scatenata, domenica scorsa 26 gennaio, tra i tifosi di L’Aquila e Samb dopo il big match del girone F di Serie D. Tre tifosi aquilani, infatti, sarebbero finiti ai domiciliari dopo le indagini della polizia. Decine, invece, le denunce sia tra i tifosi del capoluogo anruzzese, sia tra quelli marchigiani.
Le accuse
Intanto, è polemica a distanza tra le due società. Al termine dell’incontro, la Sambenedettese ha attribuito in una nota la responsabilità degli incidenti alle «opinabili scelte operate da chi doveva occuparsi della sicurezza» sottolineando che «i tifosi della Samb che si trovavano in tribuna sono stati indirizzati verso al curva ospiti passando per il campo per farli defluire dallo stadio. In quel mentre, alcuni tifosi dell’Aquila, dalla propria curva, hanno scavalcato i cancelli e si sono diretti verso la curva ospiti».
Dal canto suo L’Aquila Calcio ha scritto un messaggio inviato via posta certificata per sottolineare «l’evidente responsabilità della società ospitata».