ASCOLI – Pasqua, Pasquetta, Festa della Liberazione e Primo Maggio. La primavera cala il poker, con le quattro festività che animeranno i prossimi giorni e che, dopo due lunghi anni molto difficili, caratterizzati da pandemia e restrizioni, consentiranno alle persone di ritrovarsi per trascorrere dei bei momenti insieme. A beneficiarne, si spera, potranno essere anche le attività ricettive del territorio, come alberghi e b&b, ma anche i ristoranti, i bar, i negozi e, più in generale, tutti coloro che vivono quotidianamente di turismo.
I ristoratori
Nel Piceno, come al solito, in tanti approfitteranno delle giornate di Pasqua e Pasquetta per pranzare al ristorante, in compagnia di parenti e amici. E, per i ristoratori, si preannuncia il tutto esaurito, dopo un periodo davvero complicato, visto che questa categoria è stata sicuramente tra le più danneggiate dalla pandemia. «Per questo weekend pasquale, molti alberghi e ristoranti della provincia sono letteralmente al completo – conferma Antonio Scipioni, presidente provinciale dei ristoratori aderenti alla Cna, nonché titolare dello storico ristorante ‘Donna Rosa’ di Roccafluvione -. Anche a detta dei colleghi, ci sono state abbastanza richieste pure dalle regioni limitrofe, in particolare dal Lazio. L’unico problema, in questa fase, è rappresentato dalla mancanza di personale, visto che molti ristoratori, a cominciare da me, non riescono a trovare camerieri che desiderino lavorare nei giorni di festa. Comunque, l’importante è riuscire a lavorare, visto che la nostra categoria ha pagato a caro prezzo le conseguenze del covid – conclude Scipioni -. Chi prima e chi dopo, i locali si stanno riempiendo. La situazione è sicuramente positiva a testimonianza anche del fatto che dopo le restrizioni degli ultimi anni c’è tanta voglia, da parte della gente, di tornare alla quotidianità almeno dal punto di vista sociale».
In città
Ristoranti al completo anche nel centro storico di Ascoli. «Siamo soddisfatti delle prenotazioni che ci sono state e ospiteremo tantissimi turisti – spiega Dario Ciotti, titolare della ‘Locanda del Medioevo’, una tra le attività di ristorazione più frequentate in città -. La gente è tornata a viaggiare e, ribadisco, c’è grande ottimismo anche per le prossime giornate di festa come il 25 aprile e il primo maggio. Certamente, in questa fase, è difficile fare un paragone con il 2019, l’ultimo anno che ha preceduto la pandemia, perché credo che siamo ancora lontani rispetto a quei livelli lì, però siamo sulla buona strada verso un completo ritorno alla normalità»
In riviera
Anche in riviera, ovviamente, è una Pasqua (e una Pasquetta) da ‘tutto esaurito’, con molti chalet che riapriranno i battenti dopo questi mesi di chiusura invernale. I ristoranti di San Benedetto e Grottammare, ad esempio, sono quasi tutti al completo e, come sempre, ci sarà anche qualcuno che, se il meteo lo permetterà, ne approfitterà anche per farsi il primo bagno della stagione. Perché, in fin dei conti, l’estate ormai è davvero vicina.