ASCOLI – «Siate presenza che soccorre»: sono parole di Papa Francesco rivolte ai volontari e ai donatori di sangue, che l’8 marzo si apprestano a scendere in campo per ribadire il ruolo prezioso e centrale delle donne anche quando si parla di donazioni. L’iniziativa denominata «La donazione di sangue si tinge di rosa» farà tappa in 8 città italiane: Milano, Trieste, Roma, Modena, Bari, Lecce, Palermo ed anche Ascoli Piceno.
Qui lunedi mattina alle 10 si terrà un incontro presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Mazzoni diretto da Antonio Canzian e che vedrà la presenza del Presidente regionale dell’associazione DonatoriNati, Gerlando Costa insieme al Presidente Regionale AVIS Massimo Lauri, al Questore della Provincia di Ascoli Alessio Cesareo, al presentatore televisivo Massimiliano Ossini e a tutti i comandanti delle forze di polizia e dei Vigili del Fuoco.
Con l’iniziativa DonatoriNati e Avis hanno deciso di rispondere all’appello del Centro Nazionale Sangue, per sensibilizzare sul tema donazioni e ribadire il ruolo fondamentale delle donne in questo ambito.
E ciò soprattutto in questo momento delicato e difficile, legato alla crisi sanitaria forse dipendente dal covid, e durante il quale è necessario aumentare le donazioni e coinvolgere negli obiettivi da raggiungere anche persone e rappresentanti di istituzioni locali e nazionali.
Per questo anche ad Ascoli l’8 marzo, non mancheranno all’evento donne in divisa della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco – fedeli al protocollo d’intesa sottoscritto il 21 novembre 2018, insieme a quelle dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Croce Rossa Italiana e della Università Politecnica delle Marche. Un momento per ribadire no alla violenza, con la presenza in alcune città come Trieste e Palermo di spazi dedicati all’ascolto di donne vittime di violenza. «Ogni giorno in Italia – afferma Claudio Saltari, Presidente nazionale DonatoriNati – tante persone sopravvivono grazie a un gesto così semplice ma così importante. Non esitiamo a donare il sangue, facciamolo per gli altri, tenendo presente che gli altri siamo anche Noi. La donazione di sangue si veste di rosa perché anche in questo campo le donne sono preziose».