ASCOLI- Forse anche un “Inno” dedicato ad Ascoli nel Dossier della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2024. Lo starebbe componendo il pianista Dario Faini, in arte Dardust, ormai tra i più noti musicisti a livello nazionale ed oltre. L’artista e produttore ascolano, reduce da due concerti estivi molto apprezzati in Piazza del Popolo, sta di sicuro sviluppando per la sua Ascoli alcuni progetti di grande respiro, che dovrebbero aiutare il capoluogo piceno a migliorare la sua attrattività turistica ed economica.
Tutto ciò in collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata da Marco Fioravanti, che si sta spendendo molto per riuscire ad accrescere la promozione della città e del suo comprensorio nei più diversi ambiti. E l’ambito culturale ed artistico, partendo dal patrimonio storico-architettonico già presente, è quello dove sta ricevendo le maggiori attenzioni e nel quale si stanno mettendo in cantiere il programma di rilievo più significativi ed impegnativi.
A seguire direttamente il percorso l’assessore comunale Donatella Ferretti, già vicesindaco e conoscitrice attenta di tutte le realtà associative operanti ad Ascoli e di tutte le dinamiche locali.
Faini e Allevi le punte di diamante
«Faini sta sviluppando alcune idee musicali ed artistiche a favore della sua città – spiega la Ferretti – e prossimamente ne vedremo i risultati. Non sappiamo se riusciremo ad inserire qualche progetto nel dossier per la candidatura, ma di certo non ci fermeremo alla realizzazione di questo traguardo ma proseguiremo anche dopo in vista delle tante iniziative già avviate anche per la prossima stagione. E questo – aggiunge l’assessore – anche insieme ad altri artisti della nostra città ormai di fama internazionale, come Giovanni Allevi».
Dossier da consegnare entro il 20 ottobre
Il Dossier per la candidatura Capitale della cultura italiana 2024 dovrà essere consegnato entro il 20 ottobre. Un’apposita Commissione insediata presso il Ministero dei Beni culturali farà una prima valutazione ed entro gennaio dovrebbe scegliere i 10 progetti più meritevoli di essere premiati. Da questi uscirà la città vincitrice della selezione, che sarà nota entro l’estate prossima.
Dieci aziende in campo per sostenere la candidatura
«Ascoli ha tutte le carte in regola per far bene – afferma l’assessore Ferretti – e grazie anche alle 10 importanti aziende che ha sostenuto la candidatura, pensiamo di ottenere un buon risultato. Naturalmente non si tratta di un concorso di bellezza, ma della prova data da una città e dalla sua comunità di saper crescere e progettare il futuro, valorizzando i patrimoni e le ricchezze che possiede ma anche realizzando idee innovative in grado di determinare un salto di qualità complessivo al territorio».