ASCOLI – Locale costretto a chiudere temporaneamente per i tafferugli di suoi clienti sbronzi, riapre in anticipo facendosi promotore di una campagna di sensibilizzazione sul consumo responsabile dell’alcol. Succede sulla Riviera delle Palme.
La Prefettura di Ascoli Piceno, infatti, ha respinto il ricorso presentato dal gestore di una nota sala da ballo della riviera, contro il provvedimento con cui la Questura nei giorni scorsi gli aveva sospeso la licenza di esercizio, per 15 giorni, a causa di una serie di accese liti tra giovani su di giri per l’alcool, sorte all’interno dello stesso e, poi, degenerate fuori. Però gli ha concesso una chance. Il prefetto e il questore, di comune accordo, hanno deciso di venire incontro all’imprenditore, che fin dal giorno della chiusura si è mostrato collaborativo per mandare avanti correttamente quell’attività, pur tra le tante difficoltà da affrontare in questo periodo di pandemia da Covid. Il periodo di chiusura del locale è stato ridotto da 15 a 8 giorni, a condizione che nei 7 giorni condonati il gestore avvii in quel locale una campagna di informazione e sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcolici, organizzando quindi per martedì prossimo 28 luglio una serata per i minori, per metterli in guardia sui rischi che si corrono quando si beve troppo. Così da suscitare più consapevolezza.
Come scrive la Questura di Ascoli, sarà possibile trasformare una situazione di rischio in un progetto virtuoso, «che metta al centro l’impegno di chi lavora per far capire al popolo della movida l’importanza di divertirsi senza perdersi in un bicchiere».