Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, accusa malore sulla piattaforma in altomare: soccorso dalla capitaneria

L’emergenza medica ha riguardato un tecnico Eni di 37 anni, la comandante: «Ci esercitiamo per queste situazioni»

La comandante Di Maglio

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Momenti di paura, ieri (mercoledì 29 maggio) in alto mare per la richiesta di aiuto lanciata dalla piattaforma Pennina, situata a circa 12 miglia dalla costa picena. L’emergenza medica ha riguardato un tecnico Eni: il 37enne, mentre stava lavorando, ha improvvisamente accusato un malore con forti dolori addominali. A quel punto è scattata la complessa macchina dei soccorsi che si attiva in questi casi. La Capitaneria di Porto di San Benedetto, prontamente allertata, è intervenuta inizialmente con una motovedetta. Tuttavia, data la gravità della situazione e la necessità di un soccorso rapido, si è reso indispensabile l’intervento dell’elicottero Nemo della Guardia Costiera, decollato da Pescara.

L’intervento

Quest’ultimo ha effettuato un’operazione precisa e tempestiva, raggiungendo la piattaforma Eni e recuperando il lavoratore in difficoltà, che è stato verricellato ed elitrasportato direttamente al porto di San Benedetto, dove il velivolo è atterrato. Ad attenderlo, oltre a due pattuglie della Guardia Costiera, anche un’ambulanza del 118 che ha trasferito il 37 enne all’ospedale di San Benedetto del Tronto per ricevere le cure mediche necessarie. Fortunatamente l’uomo era rimasto sempre cosciente, ma ancora una volta questo episodio ha messo in luce l’utilità delle esercitazioni congiunte che spesso vede coinvolti i militari della guardia costiera, i vigili del fuoco e ovviamente gli operatori del reparto di emergenza-urgenza del Madonna del Soccorso.

Il commento

«La nostra priority mission è la salvaguardia della vita umana in mare – spiega la comandante della capitaneria di San Benedetto, Alessandra Di Maglio -. Ci esercitiamo di continuo per affrontare con successo situazioni come quella di ieri. L’operazione di soccorso, nota in gergo come MedEvac, è stata particolarmente difficile a causa delle condizioni notturne e dello spazio limitato per l’atterraggio sulla piattaforma. Nonostante queste sfide, il velivolo, equipaggiato con le migliori tecnologie che il mercato può offrire e con a bordo un aerosoccorritore altamente specializzato, ha effettuato un’operazione precisa e tempestiva, raggiungendo rapidamente la piattaforma e recuperando l’uomo in grave difficoltà».

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