ASCOLI – Nascondeva e coltivava in casa ben 253 cactus di origine messicane con forti capacità psicotrope per il loro contenuto di mascalina, un alcaloide psichedelico utilizzato nei riti sciamanici dai nativi americani, e molto diffusa negli anni ’70. Le piante erano occultate in una serra delle pertinenze della sua abitazione, ma i carabinieri forestali le hanno scovate lo stesso. Conduttore della coltivazione, un uomo di 42 anni di San Benedetto del Tronto. I cactus che deteneva nella sua serra sono del genere Lophophora (Peyote), e crescono solo nelle zone desertiche del Messico.
Cactus in casa: Carabinieri del Cites e Forestali al lavoro
Non è chiaro al momento come siano arrivate nel Piceno, e quale ruolo abbia il 42enne. Di certo i militari del Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma – Reparto Operativo, insieme ai Nuclei Carabinieri CITES di Fermo ed Ancona e delle Stazioni Forestali di Fermo ed Ancona, hanno prima verificato la presenza della piante psicotrope, poi arrestato l’uomo. Le piante sono state tutte sequestrate. Oltre a ciò, nel corso della perquisizione i militari hanno anche scoperto altri 53 esemplari di cactus in via di estinzione, tutelati dalla Convenzione di Washington (CITES), e detenute illegalmente senza alcuna documentazione riguardante la loro origine.
Quattro tartarughe in casa
Ma non basta. Al 42enne sono state sequestrate anche 4 tartarughe di terra che erano nella sua disponibilità. Su disposizione della Procura di Ascoli, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Ma poi, dopo l’interrogatorio e per il fatto di essere incensurato, è stato liberato. Rischia comunque una condanna da 6 a 20 anni per violazione delle norme del Testo unico in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope, oltre ad una pesante multa.