Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, il poliambulatorio degli ultimi: «Vita e salute sono per tutti, anche per i poveri»

Il dottor Carlo Di Biagio, insieme alla sua équipe della Caritas diocesana, si dedica anima e corpo al progetto solidale nato nel 2015. Oltre mille le prestazioni annuali

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO) – Un poliambulatorio solidale per chi non ha soldi per curarsi. Barboni, prostitute, migranti e tossici, ma anche semplicemente gente caduta in disgrazia, senza più un soldo per pagarsi il dentista, una visita ginecologica o un consulto psicoterapico.

La Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto si conferma punto di riferimento solidale per la gente. Oltre 1.000 le prestazioni annuali che eroga, ma «noi – precisa il dottor Carlo Di Biagio, uno dei medici del poliambulatorio – non siamo in concorrenza con il servizio sanitario nazionale. Siamo piuttosto un centro sussidiario».

«A San Benedetto, diversi anni fa, un simile poliambulatorio era stato realizzato dal dottor Brancadoro, flebologo e chirurgo vascolare. Aveva coinvolto diversi specialisti, ma poi, per un motivo o per un altro, il progetto è naufragato». Era il 2000.

L’équipe del poliambulatorio

Ma «vita e salute sono diritti intangibili della persona che la Caritas non poteva trascurare nei suoi servizi». E così, ecco il ˊPoliambulatorio amicoˊ, che ha preso (di nuovo) vita nel 2016. Un ambulatorio per «chi vive il disagio sociale – evidenzia Di Biagio, che è stato responsabile di Ostetricia e ginecologia all’ospedale di San Benedetto – non ha un medico né soldi per curarsi. E molte volte non ha la volontà di curare la sua persona. L’ambulatorio gli è d’aiuto anche nell’espletamento di eventuali pratiche burocratiche».

Diversi i servizi al ˊPoliambulatorio amicoˊ: c’è il centro di ascolto sanitario (martedì e mercoledì 9-11), il medico di base (giovedì 16-17.30) con possibilità di richiesta di farmaci ed esami con ricettario del SSN e poi le visite specialistiche, che vanno prenotate e si effettuano in base ai bisogni e su appuntamento.

L’odontoiatra, ad esempio, riceve in genere il martedì, mercoledì e venerdì. Poi, c’è il fisiatra, ma anche la ginecologia, la cardiologia, la flebologia e la  psichiatria, unitamente alla dermatologia. «Per altre specialità – prosegue il doc – abbiamo accordi per un numero limitato di prestazioni in ambulatori privati in cui i medici si rendono disponibili per il servizio Caritas».

Progetto della Caritas senigalliese di didattica a domicilio per contrastare la povertà educativa
Non esiste povertà nel Poliambulatorio di San Benedetto. Qui le cure sono per tutti

Nel 2023, sono state 1.469 le prestazioni effettuate, di cui 775 odontoiatriche e 150 psichiatriche. La registrazione degli utenti è a tratti difficile, dato che molte volte vengono per un colloquio, per un bisogno urgente, per un farmaco «e poi spariscono, senza lasciare traccia alcuna». D’altronde, la sanità – lo sappiamo tutti – non è messa benissimo, le liste d’attesa sono lunghe e il servizio sanitario arranca.

«Da noi vengono non solo i mendicanti, ma anche i giostrai e i migranti. In questo modo, riusciamo a decongestionare i pronto soccorso e a lasciare più liberi gli ospedali». Per accedere, al di là di tutte le situazioni emergenziali, è necessario avere un Isee basso.  

Il dottor Di Biagio, dopo essere andato in pensione, su richiesta del vescovo, ha iniziato a dedicarsi al progetto. Ma il merito, chiaramente, è di tutta l’équipe che dà anima e corpo a una simile iniziativa, a titolo – va detto – gratuito. Nessun ambulatorio ad Ancona, ma punti simili si trovano in giro per le Marche, come a Fano, Jesi, Civitanova Marche, Senigallia, Fermignano, Macerata, Ascoli Piceno e Pesaro Urbino.