Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, stretta contro la movida. Spazzafumo firma l’ordinanza: locali chiusi dalle due di notte

Diverse le misure contenute nel provvedimento tra cui il divieto d’asporto di bevande alcoliche dalle 21 alle sei del mattino. Il sindaco Spazzafumo: «Un segnale di vicinanza ai residenti del centro»

movida indisciplinata
Movida (foto di repertorio)

SAN BENEDETTO – Uno schiaffo alla movida. Il Comune di San Benedetto scende in campo per prevenire situazioni spiacevoli nelle ore notturne, dopo le continue segnalazioni che arrivano dai residenti del centro storico, soprattutto nei weekend, a causa di alcuni giovani che troppo spesso alzano il gomito e provocano danni lungo le vie. L’amministrazione comunale ha infatti emesso un’ordinanza, che sarà valida dal primo aprile.

Le misure

Diverse le disposizioni contenute nella medesima ordinanza firmata dal sindaco Antonio Spazzafumo. A cominciare, ad esempio, dall’obbligo per i locali di chiudere le proprie attività già alle due di notte. Poi, ci sarà il divieto d’asporto di bevande alcoliche dalle 21 alle sei del mattino e una maggiore dislocazione delle forze dell’ordine sul territorio. Un vero e proprio pugno duro, quindi, da parte dell’amministrazione comunale per porre un freno alla movida in riviera. Un’altra regola prevista dall’ordinanza riguarda il divieto di diffusione sonora all’esterno dei locali. Tale disposizione sarà valida dal lunedì al giovedì nella fascia oraria successiva alle 23 e dal venerdì alla domenica a partire da mezzanotte e mezza. Ai trasgressori verranno irrogate sanzioni dai 50 ai 500 euro.

Le parole del sindaco Antonio Spazzafumo

«Prima del nostro insediamento dicemmo che avremmo preso delle decisioni importanti per la città e per gli esercenti, dopo le tante segnalazioni che ci arrivavano, per quanto riguarda la movida, da parte dei residenti – spiega il sindaco Antonio Spazzafumo -. Quindi, con questa ordinanza, vogliamo dare proprio un segnale di vicinanza a tutti coloro che abitano in centro e che non riescono più a sopportare, purtroppo, alcune situazioni legate alla movida».

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