Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, il Pd vuole Benigni candidato sindaco. Ma il centrosinistra è diviso

I Dem ufficializzano la loro scelta per le elezioni comunali e aprono ai 5Stelle. Ma Canducci dei Verdi chiede le Primarie e i Grillini pretendono discontinuità rispetto al passato

San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto (Foto di Johana12345 da Pixabay)

Ascoli.- Avanti in ordine sparso. Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale a San Benedetto si avvicinano e il centrosinistra sembra tutto meno che unito nella battaglia per la riconquista della Giunta civica. Con l’aggiunta della variabile 5Stelle, Movimento che alcuni progressisti vogliono in squadra e altri no.

Il Partito Democratico ha intanto ufficializzato oggi la candidatura a sindaco del proprio segretario cittadino Claudio Benigni, annunciando che la presenterà al tavolo di consultazione con gli alleati. «La grande maggioranza dei presenti all’assemblea dei nostri circoli – spiegano i Dem – si è espressa per Benigni come scelta unitaria del Partito. Di questi, 58 su 64 hanno ribadito anche la necessità di una apertura al Movimento Cinque Stelle, forza con cui condividiamo l’impegno a livello centrale e che va perseguita anche in periferia».

Un’apertura che non piace ad un parte dello schieramento, quella guidata da Paolo Canducci, esponente dei Verdi-Rinascimarche e già autocandidatosi a guida della coalizione con l’appoggio della lista civica dell’ex Presidente della Provincia di Ascoli e Sottosegretario nel Governo Prodi, Pietro Colonnella : «Il Pd deve decidere cosa fare – dichiara Canducci – se proseguire il confronto nel centrosinistra o cambiare direzione. Alla fine comunque, c’è sempre il metodo democratico delle Primarie per individuare un candidato comune. »

Dunque no a Benigni, almeno per il momento e tantomeno ai pentastellati, che a San Benedetto molti non vedono come gruppo integrato nella vasta area della sinistra storica. Anche perchè i grillini già da tempo e prima di tutti hanno presentato il loro candidato ufficiale alla carica di sindaco : il geologo Serafino Angelini.

Sottolineano esponenti di punta del Movimento : «Noi siamo disposti al dialogo con il Pd, ma a patto che vi sia discontinuità rispetto a certi modi della politica del passato, tanto più con nomi di persone che siedono da 10 anni in consiglio comunale. Angelini è la nostra proposta, e solo su questa base siamo pronti ad aprire un confronto con gli altri».

Insomma, la strada è tutta in salita per gli avversari del sindaco uscente Pasqualino Piunti (Forza Italia), che comunque ha i suoi problemi di schieramento ( in testa l’assessore dimissionario di Fratelli d’Italia, Andrea Traini). E potrebbe perdere altri pezzi visto che all’orizzonte si profila un’altra lista centrista vicina a Italia Viva.

Un altro esponente del tavolo di centrosinistra però, Daniele Primavera, rappresentante della lista civica Nos ( area Rifondazione) è più possibilista sul futuro dello schieramento progressista : «Mi auguro che un dialogo costruttivo con i 5 Stelle ci sia, nell’interesse di tutti gli alleati. Sperando tuttavia che il Movimento esca da posizioni troppo dure. Il candidato sindaco ? Dovrà essere una scelta condivisa, non certo imposta. E le Primarie non sono il metodo migliore, visto quello che è accaduto nel 2016».