ASCOLI – Un altro caso di violenza sulle donne, nell’ascolano. Un uomo di 32 anni, SM le sue iniziali, residente a San Benedetto ha sfondato i vetri di un’abitazione di Porto d’Ascoli, è entrato ed ha prima inveito e poi malmenato la sua ex moglie al termine di una lite per motivazioni legate all’affidamento dei figli. La vittima dell’aggressione, secondo le forze dell’ordine avrebbe anche perso i sensi a seguito delle percosse. Non contento, il 32enne se l’è presa anche con sua madre, intervenuta nel tentativo di calmarlo.
L’intervento della Polizia e l’arresto
Poco dopo, l’uomo si è diretto nella casa dove sono ospitati i due figli piccoli della coppia, insieme alla loro nonna, la madre di lei. Per fortuna, a quel punto era stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di San Benedetto che hanno bloccato l’aggressore, il quale per decisione della Procura di Ascoli è stato arrestato e trasferito nel carcere di Marino del Tronto.
Nonostante la paura, le violenze e le devastazioni portate nelle due abitazioni, il nuovo episodio di maltrattamenti in famiglia si è chiuso senza gravi conseguenze per le vittime.
I dati del codice rosso
Il Questore della Provincia di Ascoli Piceno Alessio Cesareo, nella circostanza ha ricordato che in quasi due anni di vigenza del c.d. “codice rosso”, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, la Polizia di Stato ha da tempo realizzato un format sull’andamento dei delitti.
L’obiettivo è quello di fornire un’analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché «Ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un’approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo», come ha tenuto a precisare a tal proposito il Prefetto Vittorio Rizzi, vice capo della Polizia e direttore Centrale della polizia criminale.
Dall’analisi dei dati dei quattro delitti di nuova introduzione, quello che ha fatto registrare più violazioni con 1.741 casi, spesso sfociato in condotte violente nei confronti delle vittime, è l’inosservanza di quei provvedimenti che riguardano la vicinanza e i luoghi frequentati dalla persona offesa. Le regioni dove si sono verificate più violazioni sono la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte.
Dal lato degli interventi con provvedimenti amministrativi in materia di violenza di genere, nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2020, i questori hanno emanato 1.100 ammonimenti per stalking, 976 per violenza domestica e oltre 400 provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.