Ascoli Piceno-Fermo

San Benedetto, ricevuta da Piantedosi la poliziotta presi a morsi

L'8 febbraio l'agente portò in commissariato un gambiano beccato senza biglietto su un treno e l'africano diede in escandescenze

Magdalena Fioretti col ministro Piantedosi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Magdalena Fioretti, l’assistente capo di polizia rimasta gravemente ferita durante un’aggressione avvenuta in commissariato a San Benedetto del Tronto, è stata ricevuta al Viminale. Ad accoglierla, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal capo della Polizia Vittorio Pisani. Un gesto di vicinanza e apprezzamento che ha messo in luce l’importanza di sostenere le forze dell’ordine e di sostenere il loro sacrificio quotidiano.

La visita

Il ministro Piantedosi in particolare ha voluto esprimere il suo sentito riconoscimento a Magda, come la chiamano affettuosamente i suoi colleghi. L’ha definita «di poche parole, concreta e determinata, come chi ha scelto di servire lo Stato con coraggio, anche a costo di mettere a rischio la propria incolumità». Parole che sono anche un tributo a tutti coloro che ogni giorno indossano una divisa, consapevoli dei pericoli che possono affrontare.

La vicenda

Lo scorso 8 febbraio, la poliziotta si trovò a fronteggiare un giovane gambiano di 24 anni in forte stato di agitazione. L’uomo, sorpreso senza biglietto e senza documenti a bordo di un treno locale proveniente da Ancona, venne accompagnato negli uffici di polizia di via Crispi, a San Benedetto del Tronto. Quello che sembrava un controllo di routine, però, si trasformò in una brutale aggressione. Il giovane diede un morso alla mano della poliziotta, danneggiandole gravemente la falange del dito indice e costringendola a un intervento chirurgico.