SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È rientrata in Italia proprio la scorsa notte, dopo un lungo viaggio partito dall’Ucraina, la salma di Massimiliano Galletti, il sambenedettese 59enne ferito da schegge di un colpo di ’Rpg’, lancia granate portatile anti carro da una granata e morto dopo un mese mentre era ricoverato in ospedale a Kiev. Il decesso è avvenuto lo scorso 28 ottobre. Oggi pomeriggio (sabato 9 novembre) si svolgeranno i funerali, alle 15, nella cattedrale della Madonna della Marina di San Benedetto del Tronto.
La vicenda
Galletti, dipendente del Comune di San Benedetto, svolgeva servizio di assistenza ai combattenti al fronte in una località non distante dalla capitale ucraina. Ad occuparsi del trasferimento Gheri Merlonghi, il titolare di un’impresa funebre milanese che si occupa anche di rimpatrio ed espatrio di salme. La famiglia non ha voluto che i funerali fossero celebrati in forma privata vista la partecipazione al dolore e la volontà di tante persone, amici e colleghi, di dare l’ultimo saluto a Galletti, persona molto conosciuta nel mondo del volontariato, per il suo impegno costante e come addestratore cinofilo. Lascia la moglie e una figlia.