SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cambio di sede, nuovo look e apertura anche il sabato per la farmacia dell’ospedale ‘Madonna del soccorso’. Da oggi, giovedì 9 gennaio, la farmacia ospedaliera di San Benedetto dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha aperto le proprie porte nella nuova e rinnovata location adiacente all’ingresso del nosocomio e, oltre a continuare a rimanere fruibile dagli utenti nei giorni infrasettimanali, lo sarà anche la mattina del sabato, a partire dall’1 febbraio, grazie a un potenziamento del personale. Sempre attivo rimane il servizio navetta collegato con la farmacia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli per il trasporto dei medicinali da una sede all’altra. Da oggi, dunque, la farmacia del ‘Madonna del soccorso’ sarà aperta al pubblico tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalla 10 alle 13.30, e dal prossimo primo febbraio anche la mattina del sabato, ma dalle 10 alle 13.
Spazi più ampi e di più comodo accesso, anche e soprattutto per i portatori di handicap che potranno facilmente accedervi grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, sono alla base – fa sapere l’Azienda sanitaria – di un servizio sul quale l’Ast picena ha deciso di investire al fine, sia di una migliore offerta a beneficio dei cittadini e dei pazienti che usufruiscono dell’erogazione diretta dei farmaci, sia di un migliore ambiente lavorativo per il personale. La nuova sede è stata infatti sottoposta a degli interventi di restyling ed è situata proprio davanti al passaggio che dal parcheggio multipiano conduce all’ingresso dell’ospedale.
«La nuova sede – spiega il direttore della farmacia ospedaliera dell’Ast di Ascoli, Isidoro Mazzoni – è stata realizzata negli spazi adiacenti all’ingresso principale del ‘Madonna del soccorso’ allo scopo, sia di essere facilmente raggiungibile da parte dei cittadini, sia di garantire spazi più ampi e ben organizzati all’utenza e al personale. Dal primo febbraio, inoltre, l’orario di apertura sarà ampliato anche al sabato mattina. Un potenziamento, dunque, voluto dall’azienda sanitaria al fine di poter garantire il miglior servizio possibile alla popolazione».