SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Neanche l’atmosfera natalizia contribuisce a spegnere la polemica che, a San Benedetto del Tronto, è stata sollevata nei giorni scorsi a causa della realizzazione di un calendario sexy per promuovere la città. L’iniziativa venne presentata il 6 dicembre, proprio all’indomani del funerale di Giulia Cecchettin, la ragazza di Padova uccisa a metà novembre dal suo ex. Una scelta sicuramente discutibile, soprattutto in un periodo nel quale c’è una grande attenzione verso il rispetto delle donne, quella di realizzare un calendario caratterizzato da dodici scatti di modelle in costume, che posano su sfondi tipici del litorale piceno.
La critica
La pubblicazione del calendario ‘Miss Grand Prix 2024’ destò da subito le durissime polemiche da parte degli oppositori del sindaco Spazzafumo. Nelle ultime ore, però, è arrivata anche la presa di posizione di Maria Lina Vitturini, presidente della commissione regionale per le pari opportunità, visto che l’amministrazione comunale sambenedettese avrebbe contribuito con circa ottomila euro a realizzare tale iniziativa. «Basta mercificare il corpo delle donne – spiega Vitturini -. È inaccettabile la scelta del Comune di San Benedetto di spendere 8.000 euro di fondi pubblici per un calendario imbarazzante per come utilizza l’immagine femminile. Un’iniziativa che non riteniamo opportuna non solo noi, ma anche molti cittadini che hanno già fortemente criticato attraverso i social la deplorevole scelta del Comune di destinare fondi della comunità per un calendario veramente di cattivo gusto. La promozione al nostro meraviglioso territorio e alla Riviera – conclude Vitturini -, deve essere fatta decisamente in maniera diversa e non sfruttando ancora una volta l’immagine delle donne».
La risposta
Immediata la replica del sindaco sambenedettese Antonio Spazzafumo, che già nei giorni scorsi aveva detta la sua. «Il progetto prevede diverse attività promozionali, tutte elaborate insieme all’agenzia di Claudio Marastoni, alcune già svoltasi nei mesi passati con grande successo di pubblico, come le manifestazioni ‘Pasqua in Rosso’, ‘Rosso Italia’ e ‘La Notte della Lira’ – spiega Spazzafumo –. All’Eicma di Milano, poi, l’agenzia ci prospettò la possibilità di realizzare lo shooting del calendario ‘Miss Grand Prix’. La polemica che ne è scaturita la considero strumentale».