ASCOLI PICENO – Venti posti letto e quasi mille interventi chirurgici eseguiti nell’ultimo anno: riparte da questi numeri la ‘nuova’ unità operativa complessa di urologia dell’Ast di Ascoli, da oggi (lunedì 17 febbraio) riaperta all’ospedale ‘Mazzoni’ dopo la chiusura avvenuta nel 2020 in piena pandemia. Il reparto torna dunque ad avere una propria collocazione, dopo l’accorpamento con chirurgia avvenuto in questi anni.
Il taglio del nastro
Una data importante, quella odierna, per la sanità picena, celebrata con una cerimonia di inaugurazione del reparto, che è stato allestito al quarto piano della struttura ospedaliera. A fare gli onori di casa il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Maria Bernadette Di Sciascio, e il direttore dell’unità operativa complessa di urologia, Giulio Milanese. Presenti il preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, Mauro Silvestrini, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, il consigliere regionale Monica Acciarri e il senatore Guido Castelli.
L’obiettivo
«Oggi è una giornata di grande importanza per la nostra azienda e per il nostro territorio – ha spiegato il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Maria Bernadette Di Sciascio -. Questa riapertura è il risultato di un lavoro intenso e strutturato durato un anno e mezzo, durante il quale abbiamo messo in campo una serie di azioni per affrontare il problema delle liste d’attesa chirurgiche. Uno dei primi passi fondamentali è stato il potenziamento dell’équipe anestesiologica, essenziale per garantire interventi tempestivi e sicuri».