ASCOLI – I medici di medicina generale, anche nel Piceno, sono sempre meno. E nelle aree interne, quelle dell’entroterra e montane, si vive ormai una vera e propria emergenza.
Il tutto in un contesto nel quale si invecchia sempre di più. Tanto che in Italia ormai gli over 65 sono quindici milioni, di cui la metà con più di 75 anni. Della situazione si è parlato, nei giorni scorsi, al decimo congresso interregionale Simg Centro (Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie), che si è svolto ad Ascoli. Coordinatore dei lavori il dottor Italo Paolini.
La situazione
«Nel Piceno, la situazione è estremamente complessa, specialmente in merito alle cure primarie – spiega il dottore -. Il sistema sanitario nazionale è in crisi già da tempo, così come la medicina sui territori. Il numero di medici di medicina generale, i cosiddetti medici di famiglia, è insufficiente. È un lavoro reso poco appetibile da tanti fattori. A cominciare dalla burocrazia. I giovani medici sono pochissimi e non viene garantito alcun ricambio con chi invece va in pensione. L’emergenza è evidente soprattutto nelle aree interne».