Ascoli Piceno-Fermo

Sanità, Usb Ascoli: «Carenze di personale negli ospedali inaccettabili. Assumere infermieri e Oss»

Il sindacato di base critica la gestione dei reparti di chirurgia e ortopedia a Ascoli e San Benedetto. Continua lo stato di agitazione

L'ospedale di San Benedetto

ASCOLI – L’Usb di Ascoli torna a criticare l’Area Vasta 5 dell’Asur per la presunta carenza di personale nei reparti ospedalieri del capoluogo e di San Benedetto del Tronto. In particolare, in quello di chirurgia nel nosocomio costiero, dove- secondo il sindacato di base ci sarebbe un organico di infermieri insufficiente : «Diversi studi  evidenziano che per ridurre al minimo il rischio clinico e per poter erogare un’assistenza di qualità – sostiene l’Usb- il rapporto tra infermieri e pazienti deve essere di 1 a 6. Non è possibile quindi che per una media di 11/12 pazienti operati nel reparto, vi siano solo 2 unità infermieristiche ed una ausiliaria, che si debbono occupare della raccolta dei parametri vitali, della terapia, nonché di tutte le altre attività preminenti».

Tentativi di conciliazione senza esito

Il direttore dell’Asur , più volte richiesto di intervenire in alcuni tentativi di conciliazione, secondo il sindacato di base «non ha dato risposta al problema della cronica carenza di personale: una carenza che sta provocando forti disagi, dall’aumento dei carichi di lavoro al quasi certo aumento del rischio clinico degli infermieri, fino al diritto negato alle ferie».

Richiesta di stabilizzazione dei precari

L’Usb, chiede dunque di procedere con l’assunzione di nuovo personale infermieristico e di operatori socio-sanitari, oltre che con la stabilizzazione dei dipendenti che hanno al momento contratti precari. E ciò sia per migliorare le condizioni di operatività – giudicate adesso «inaccettabili»- nel reparto di chirurgia al Madonna del Soccorso di San Benedetto, sia in quelli di chirurgia ed ortopedia all’ospedale di Ascoli. Intanto prosegue lo stato di agitazione proclamato dal sindacato di base per il personale del comparto.

Appello dell’Usb anche all’assessore regionale della sanità e ai sindaci del territorio affinchè si impegnino a trovare una soluzione alle problematiche segnalate.