SANT’ELPIIDIO A MARE – Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, coadiuvati dai Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, nel corso di un’approfondita attività ispettiva condotta presso un tomaificio con sede legale e operativa a Sant’Elpidio a Mare gestito da una cittadina cinese, hanno rilevato una serie di gravi irregolarità.
Durante l’ispezione, sono state rilevate le seguenti criticità: omessa elaborazione del documento valutazione dei rischi – la titolare del tomaificio è stata deferita in stato di libertà per non aver elaborato il Documento di Valutazione dei Rischi, documento fondamentale per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro; presenza di dispositivi medici scaduti nella cassetta di primo soccorso – è emersa la presenza di dispositivi medici scaduti di validità nella cassetta di primo soccorso, mettendo a rischio la salute dei lavoratori; pericolo di elettrocuzione per i lavoratori – sono state riscontrate condizioni che creavano un pericolo di elettrocuzione per i lavoratori, un aspetto particolarmente critico che richiede interventi immediati; condizioni igieniche inadeguate nei locali adibiti a refettorio e dormitorio – i locali destinati a refettorio e dormitorio per gli operai, presentavano condizioni igieniche inadeguate, violando le norme di sicurezza e benessere dei dipendenti; omessa adozione del piano di emergenza ed evacuazione – la mancata adozione del piano di emergenza ed evacuazione ha comportato una violazione delle normative sulla sicurezza in caso di situazioni critiche; omessa revisione degli estintori – la titolare non ha provveduto alla revisione degli estintori, compromettendo la sicurezza antincendio del luogo di lavoro.
In seguito a tali gravi irregolarità, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale con l’applicazione di ammende complessive pari a 30mila euro e sanzioni amministrative di 8mila. La competente Procura della Repubblica è stata tempestivamente informata dai Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno. Questa operazione conferma l’impegno costante dell’Arma nella tutela della sicurezza e del rispetto delle normative nei luoghi di lavoro.