Ascoli Piceno-Fermo

Sant’Elpidio a Mare: cerca sesso a pagamento, rapina la donna e fugge in bici. Arrestato dai carabinieri

Protagonista un pregiudicato marocchino, vittima una sudamericana che il 22enne aveva contattato per una prestazione sessuale a pagamento. Ma si è presentato con passamontagna e forbice e l'ha aggredita, derubandola

SANT’ELPIDIO A MARE – Nei giorni scorsi a Sant’Elpidio a Mare, i militari della Stazione Carabinieri insieme ai colleghi della Sezione Operativa della Compagnia di Fermo, della Stazione di Montegranaro e del Nucleo Investigativo sono intervenuti dopo essere stati allertati da una persona domiciliata in un Bed & Breakfast del posto, che aveva lamentato di essere stata aggredita da uno sconosciuto. Immediati accertamenti condotti hanno permesso di stabilire che la vittima, una sudamericana, alloggiava nel B&B citato ed era stata poco prima contattata da uno sconosciuto per una prestazione sessuale a pagamento.

L’uomo, una volta raggiuntala sul posto, travisato da passamontagna, la aggrediva fisicamente e, minacciandola con una forbice le sottraeva circa 400 euro in contanti ed un I-Phone 13 dandosi poi alla fuga a bordo di una bicicletta. L’analisi di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti nonché di accertamenti tecnici condotti sul posto – dove veniva rinvenuto il passamontagna del malvivente, permettevano ai Carabinieri di identificare con assoluta certezza l’autore della rapina aggravata, il quale veniva rintracciato in un’abitazione a Porto Sant’Elpidio. Si tratta di un marocchino di 22 anni pluripregiudicato già condannato dal Tribunale di Milano per rapina aggravata e sottoposto alla misura dell’affidamento in prova. I militari effettuavano altresì una perquisizione personale e locale presso il suo domicilio, a Porto Sant’Elpidio, che consentiva di rinvenire il telefono cellulare sottratto alla vittima nonché gli stessi capi d’abbigliamento indossati al momento della rapina. L’autorità giudiziaria di Macerata che aveva in carico il provvedimento dell’affidamento in prova, interessata formalmente dei Carabinieri, concordava pienamente con le risultanze investigative emettendo un decreto di carcerazione. L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Fermo a disposizione dell’autorità Giudiziaria. Sono in corso accertamenti per verificare la posizione della vittima sul territorio nazionale.