Ascoli Piceno-Fermo

Scontro totale tra la Provincia di Ascoli e il Comune di San Benedetto: è battaglia per il pagamento dell’Imu per oltre 600mila euro

La vicenda risale al settembre del 2020. Dopo due anni, i rapporti tra i due enti sono diventati sempre più tesi

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È scontro aperto, ormai, tra la Provincia di Ascoli e il Comune di San Benedetto per quanto riguarda il pagamento dell’Imu relativo a diversi immobili. I due enti, infatti, si contendono oltre 600mila euro per alcuni edifici di proprietà provinciale ma collocati nel territorio comunale rivierasco. Insomma, una bella ‘gatta da pelare’ per il presidente Sergio Loggi e il sindaco Antonio Spazzafumo, che nelle ultime ore si sono sentiti per provare a trovare una soluzione alla vicenda, che ebbe inizio due anni fa, nel settembre del 2020.

I fatti

All’epoca, infatti, il Comune di San Benedetto chiese alla Provincia il pagamento di due annualità dell’Imu, precisamente quelle riferite al 2016 e al 2017, per il liceo scientifico, il liceo classico, la sede dell’università che si trova a Porto D’Ascoli, l’alberghiero e l’istituto commerciale. In tutto, una somma pari a circa 600mila euro. Dopo un mese, però, la Provincia si oppose alla richiesta e la questione rimase in sospeso, anche perché poi l’ente di Palazzo San Filippo si trovò ad affrontare altre situazioni di emergenza che passarono in primo piano. In quel momento, il presidente della Provincia era Sergio Fabiani. Lo scorso dicembre, però, poche settimane dopo l’elezione a nuovo presidente di Sergio Loggi, il Comune di San Benedetto spedì un’altra richiesta alla Provincia per sollecitare il pagamento delle somme non ancora saldate.

La querelle

A seguito di alcuni colloqui tra i due enti, che non hanno portato a un accordo, la Provincia ha impugnato tali avvisi di accertamento ricorrendo alla commissione tributaria provinciale. Una querelle, dunque, che sembra destinata a non finire qui. Anzi, potrebbe durare a lungo, visto che nessuna delle due parti ha intenzione di mollare la presa. Il Comune chiede i soldi, la Provincia non vuole affatto pagare. Una situazione che andrà avanti a colpi di carte bollate e che rischia di rovinare sempre di più il rapporto tra i due enti.