ASCOLI – Anche la Polizia, in occasione dell’8 marzo, celebra la ‘Giornata internazionale dei diritti della donna’. E lo fa attraverso alcune iniziative dal grande significato. D’altronde, oggi il ruolo delle donne in Polizia rappresenta un valore aggiunto poiché, tra l’altro, con sensibilità e innato senso di protezione, aiutano le vittime di violenza a trovare il coraggio per denunciare evitando forme di vittimizzazione secondaria.
La presenza nelle scuole
Nel Piceno, proprio oggi, la polizia è presente in due istituti scolastici della provincia, ovvero l’istituto agrario ‘Ulpiani’ di Ascoli e il liceo scientifico ‘Rosetti’ di San Benedetto. L’obiettivo di tale campagna di sensibilizzazione promossa tra gli studenti è quello di sviluppare una maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza, ed in particolare nelle donne, sul pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati. Erroneamente.
La stanza di ascolto e l’app
Ma sono altre le iniziative messe in campo dalla polizia in favore delle donne. Ad esempio, nella questura di Ascoli è stata allestita una stanza di ascolto, dove la vittima dei reati di genere è posta nelle condizioni migliori per un dialogo sereno ed empatico con gli operatori di polizia. Sempre grazie alla questura, poi, è stata attivata l’app ‘Youpol’, attraverso la quale è possibile segnalare, anche in forma anonima, non solo episodi di cyberbullismo e spaccio di droga, ma anche di violenza domestica.
Le sanzioni
A tal proposito, nel corso del 2021 la divisione anticrimine della questura di Ascoli ha emesso cinque ammonimenti ad altrettante persone, mentre la squadra mobile (sempre nello stesso anno) ha proceduto all’arresto di quattro persone per il reato di atti persecutori. Infine, la polizia ascolana ha anche applicato la misura dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare nei confronti di un individuo, che era stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia, oltre a quello di lesioni.