Ascoli Piceno-Fermo

Scuole del Fermano, 13 le strutture che necessitano di interventi. Fondi per 51 milioni

Il punto sulla questione tra Struttura commissariale, tecnici della Provincia di Fermo ed Ufficio Speciale Ricostruzione

FERMO – Riunione operativa, questa mattina, 7 ottobre, tra Struttura commissariale, tecnici della Provincia di Fermo ed Ufficio Speciale Ricostruzione per fare il punto sullo stato di attuazione dell’ordinanza relativa alla ricostruzione delle scuole superiori.

«Il confronto costante rappresenta una delle pietre angolari su cui poggia il nostro modo di intendere la ricostruzione post sisma – spiega il commissario straordinario Guido Castelli – In merito all’edilizia scolastica, l’attenzione è sempre massima e ricognizioni come quella odierna rivestono un ruolo nodale. Nel Fermano, in particolare, le 13 scuole secondarie che necessitano un intervento di riparazione cubano un totale di circa 51 milioni di euro. Una cifra importante, che impone appunto la massima interlocuzione tra le componenti coinvolte».

Nello specifico, le scuole e le risorse a disposizione sono: Itc “Mattei” di Amandola (corpo palestra e corpo spogliatoi-deposito, 977.550 euro), Itt “Montani” di Fermo (biennio, 9,2 milioni), Itt “Montani” (triennio, 4,8 milioni), Conservatorio “Pergolesi” di Fermo (5,1 milioni), Ipsia “Ricci” di Fermo (4,8 milioni), Itet “Carducci-Galilei” di Fermo (nucleo originale, 4,7 milioni), Itt Carducci Galilei di Fermo (corpo ampliamento, 3,2 milioni), Convitto del “Montani” di Fermo (7,1 milioni), Ist. prof. enog. soc. san. “Tarantelli” di Sant’Elpidio a Mare (1,8 milioni), Iiiss “Tarantelli” di Sant’Elpidio a Mare (1,6 milioni), Liceo scientifico “Onesti” di Fermo (1,1 milioni), Itc “Mattei” di Amandola (2,2 milioni), Liceo classico “Annibal Caro” di Fermo (8,5 milioni).

«Prendo proprio il liceo “Annibal Caro” quale esempio per ribadire la massima disponibilità della Struttura commissariale ad integrare fondi e risorse qualora ve ne fosse necessità e ne sia fatta richiesta – conclude Castelli -. L’obiettivo è di avere un quadro coerente e di agire nei termini più stretti possibile, anche grazie all’ausilio di strumenti come l’accordo quadro unitario per gli edifici scolastici. Ringrazio la fattiva collaborazione, oltre che delle Province, dell’Usr e della Regione guidata dal presidente Acquaroli».

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