ASCOLI – Il potenziamento dell’offerta formativa relativa al Consorzio Universitario Piceno è, da sempre, uno tra gli obiettivi principali che il Comune cerca di raggiungere. Anche l’attuale sindaco Marco Fioravanti, nelle ultime ore, ha annunciato la propria volontà di implementare il numero dei corsi di laurea previsti e di migliorare anche le strutture delle quali l’università picena dispone. E lo ha fatto rispondendo alle domande che gli sono state rivolte da alcuni ascolani attraverso l’iniziativa “Rispondiamo ai cittadini”, che ormai da qualche tempo Fioravanti ha promosso sulla piattaforma Telegram per dialogare con la popolazione e risolvere i vari dubbi.
Le parole del sindaco
«Oltre ad aver incrementato nel 2021 l’offerta formativa universitaria con i corsi di fisioterapia e sistemi agricoli innovativi – spiega il sindaco di Ascoli -, investiremo anche 16 milioni di euro per il completamento del Polo Universitario, realizzando il cosiddetto ‘Polo scientifico, tecnologico e culturale’. Inoltre, nell’ex sede della maternità, realizzeremo il nuovo studentato e faremo un intervento importante di riqualificazione della splendida chiesa di Sant’Angelo Magno, che si trova proprio in quella zona». Insomma, tanti buoni propositi per rilanciare nel migliore dei modi l’università picena e richiamare sempre più studenti da ogni parte d’Italia. D’altronde, anche la presenza numerosa di giovani universitari può sicuramente contribuire a ridare respiro al tessuto economico cittadino.
L’iniziativa
Nel frattempo, a proposito di università, ha riscosso un grandissimo successo l’iniziativa ‘Orientiamoci’, che si è svolta nei giorni scorsi proprio ad Ascoli. Organizzata dagli studenti del territorio, la kermesse ha permesso ai ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole superiori cittadine di confrontarsi con i rappresentanti delle principali università italiane negli stand allestiti a piazza Arringo. «Abbiamo voluto creare un’occasione di incontro e confronto – spiega Alessio Poli, uno degli organizzatori – e devo ammettere che ci siamo riusciti. Gli studenti, che dopo la maturità, dovranno scegliere il percorso da intraprendere, hanno avuto la possibilità di fare domande, saperne di più e sciogliere i propri dubbi».