CASTIGNANO – Giornata triste, quella di oggi, per il Piceno. Ricorrono, infatti, sei anni da quel maledetto 18 gennaio del 2017, quando una valanga spazzò via l’hotel Rigopiano a Farindola, in provincia di Pescara, seminando morte e distruzione. Tra le 29 vittime della tragedia c’erano infatti anche il castignanese Marco Vagnarelli, 44 anni, e la compagna Paola Tomassini, 46. Marco era molto conosciuto in paese, anche per le attività che svolgeva nel sociale e lavorava alla Whirlpool di Comunanza mentre Paola, originaria di Montalto, era occupata in un autogrill sull’A14, a nord di Grottammare. A Castignano, appunto, erano molto apprezzati e, a sei anni dalla tragedia, il paese è ancora sconvolto per quanto accadde quella sera.
Il ricordo
Saranno due i momenti nel corso dei quali verranno ricordati Marco e Paola, nel sesto anniversario dalla tragedia di Farindola. Il primo si vivrà sabato pomeriggio, alle 18.30, quando verrà celebrata una messa nella chiesa di Sant’Egidio a Castignano. Il secondo, invece, è in programma il 29 gennaio alle 10, quando un’altra messa verrà invece celebrata nella chiesa di San Pietro Apostolo, nella Valdaso, in località Madonna del Lago. A ricordare la coppia è il sindaco castignanese Fabio Polini. «Di Marco e Paola abbiamo un ricordo sempre vivo dentro di noi – spiega Polini –. Sono presenti nei nostri cuori, anche grazie alle iniziative che l’Avis, l’associazione di cui Marco faceva parte, organizza annualmente per commemorarli nel periodo estivo. La giornata dell’anniversario è sempre molto triste, perché in paese c’è ancora incredulità per quanto accaduto».
Il processo
Nel frattempo, proprio oggi riprende anche il processo al tribunale di Pescara. Al momento sono ventisei le condanne stabilite e quattro le assoluzioni, per un totale di 151 anni di reclusione. Coinvolte ventinove persone, oltre alla società ‘Gran Sasso Resort’. Da oggi, appunto, si svolgeranno tre udienze consecutive nel corso delle quali si darà la parola ai legali degli imputati, questi ultimi legati agli enti coinvolti ovvero la Regione Abruzzo, la Provincia di Pescara, la prefettura, il Comune di Farindola, i tecnici e i rappresentanti dell’hotel distrutto. La prossima settimana ci saranno altre tre udienze, poi due sono in calendario per il mese di febbraio. Si attendono anche le risposte dei periti alla superperizia voluta dal giudice Gianluca Sarandrea, che dovrebbe chiarire la connessione tra le varie scosse di terremoto, avvertite proprio quel giorno in Abruzzo, e la valanga che distrusse il resort.