ASCOLI – Sei donne che hanno dato, nel corso della loro vita, un contributo fondamentale in tanti campi, dalla poesia alla politica. Sono loro i simboli scelti dalla Provincia di Ascoli e dall’associazione ‘On the road’ per vivere al meglio la ‘Giornata internazionale della donna’, che si celebrerà l’8 marzo. I loro volti campeggeranno su alcuni manifesti che verranno affissi, nelle prossime ore, in tutti i 33 Comuni del Piceno, affinchè tutti possano conoscere le loro gesta, le loro battaglie, i loro sacrifici. E, magari, trarne ispirazione. Non solo le donne, ma tutta la collettività.
I nomi
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dalla presidente della commissione provinciale per la pari opportunità Maria Antonietta Lupi, la consigliera provinciale Aurora Bottiglieri, l’assessore comunale ascolana Maria Luisa Volponi e Laura Gaspari dell’associazione ‘On the road’. Sei, appunto, le donne scelte come simbolo per la giornata dell’8 marzo. Si tratta dell’educatrice Maria Montessori, la poetessa sanbenedettese Bice Piacentini, la partigiana ascolana Egidia Coccia, la politica Ada Natali, la sindacalista Adele Bei e la partigiana Joyce Lussu.
Gli organizzatori
«Attraverso questa iniziativa – ha spiegato Laura Gaspari -, non vogliamo tanto porre l’attenzione su ciò che le donne subiscono, quanto invece su ciò che riescono a ottenere, nonostante tutte le difficoltà. Una campagna di sensibilizzazione, dunque, che nasce per far conoscere a tutti la storia fatta dalle donne, anche in riferimento al nostro territorio. Un messaggio rivolto anche agli uomini, in generale rivolto a tutti. Anche perché, nel 2022, non possiamo ancora essere soddisfatte del percorso che sta riguardando le donne, visto che la parità sostanziale non è stata ancora ottenuta, specialmente in alcune parti del mondo». «Le donne devono ancora prendere piena consapevolezza dei propri diritti – ha proseguito la dottoressa Lupi -. Per questo, come Provincia, abbiamo aderito a questa straordinaria iniziativa: per lanciare a tutte un messaggio forte e chiaro, sulla base degli esempi che arrivano da questi sei personaggi eccezionali che, a modo loro, hanno contribuito a fare la storia».
Le istituzioni
Entusiaste della campagna di sensibilizzazione anche la consigliera provinciale Aurora Bottiglieri e l’assessore Maria Luisa Volponi. «La pandemia ha avuto, dal punto di vista sociale, effetti devastanti su tante donne – ha sottolineato la Bottiglieri -. Sono aumentati i casi di violenza domestica e non possiamo accettare una situazione del genere». «Il messaggio deve arrivare forte e chiaro alle nuove generazioni – ha concluso la Volponi -. Ma in questo momento vorrei mostrare la mia vicinanza alle donne ucraine, che si stanno dimostrando forti e tenaci, rappresentando un esempio per ognuna di noi».