Ascoli.- Un grande Leali in porta ed una zampata vincente a 3 minuti dal termine del subentrato Baijc permettono all’Ascoli di agguantare un pareggio ormai insperato contro il Venezia.
Oggi pomeriggio al Del Duca i lagunari hanno dominato in lungo e in largo la squadra di Sottil, soprattutto nel primo tempo. Ma non hanno saputo concretizzare la loro superiorità tecnica ed anche tattica, mente invece per una volta i bianconeri hanno capitalizzato le poche occasioni avute durante il match , valevole per la 28esima giornata del campionato di serie B.
E dire che i ragazzi del Picchio, scesi in campo in completo nero e con i calzettoni rossi «portafortuna» – erano quelli del Presidente Rozzi ai tempi d’oro – erano anche rimasti in dieci al 13esimo della ripresa per l’espulsione del capitano Brosco, alla seconda ammonizione.
Una trattenuta di un avversario faceva scattare il secondo giallo per il difensore, e poi il cartellino rosso dopo le richieste dei giocatori ospiti. Ma a molti sembrava una punizione eccessiva per la formazione picena, da parte di un arbitro Serra non proprio impeccabile nella sua direzione di gara. Con tanti ammoniti tra le fila ascolane già nella prima frazione di gara, che mettevano a rischio molti uomini di Sottil ( come infatti avvenuto). Tanto che nella ripresa il mister bianconero si vedeva costretto a sostituire subito un prezioso Danzi a centrocampo, con un Eramo utile solo in fase di interdizione.
Tornando alla cronaca stretta dell’incontro, il Venezia era già pericoloso con Di Mariano al 3′, poi l’Ascoli reagiva con Dionisi con un colpo di testa senza forza. Al 7′ era ancora Di Mariano ad essere pericoloso in avanti, con un tiro respinto da Leali.
Sette minuti dopo l’estremo difensore bianconero respingeva un insidioso calcio d’angolo dei lagunari, e al 33′ deviava in angolo un rasoterra di Ricci, salvando ancora il risultato. Poco prima ci aveva provato Dionisi ( insufficiente oggi) per i bianconeri a perforare la porta degli ospiti, ma dopo essersi accentrato calciava senza precisione un tiro dal limite dell’area, ribattuto dalla difesa veneta.
Anche Parigini, sulla fascia sinistra, riusciva a trovare un spunto in velocità ed avvicinarsi alla porta avversaria ma da posizione laterale il suo tiro veniva facilmente respinto dal portiere Pomini. Sul finire del tempo ancora Di Mariano per il Venezia a tentare la via del gol ma un super Leali glielo impediva.
Nel secondo tempo, dopo due minuti e a freddo arrivava il vantaggio ospite. Ceccaroni lanciava Fiordilino in area bianconero, e questi lasciato solo aveva il tempo di controllare e insaccare con un diagonale. I miracoli Leali li aveva già fatti.
Dopo il gol dei lagunari, ci voleva ancora un po’ di tempo ai ragazzi di Sottil per svegliarsi dal torpore. Ma qualcosa cominciava a muoversi, dalle parti dell’area neroverde ( nonostante altre puntate offensive dei velocissimi attaccanti veneti, Aramu in testa). Al 10′ Brosco di testa sfiorava il palo e tre minuti dopo un tiro in porta di Dionisi veniva deviato sempre da Pomini.
Ma proprio quando sembrava che l’Ascoli cominciasse a conquistare spazi e campo , giungeva inattesa l’espulsione del capitano bianconero. Il mister a quel punto schierava Corbo e Baijc al posto di uno spento Saric e di Parigini.
Ma il Venezia continuava ad essere pericoloso e al 76′ ci voleva ancora Leali ad evitare il ko su tiro di Esposito da distanza ravvicinata. Sottil allora inseriva anche Cangiano sulla fascia sinistra al posto di Bidaoui, e le azioni si vivacizzavano proprio in quella zona. Tanto che all’87’, proprio il giovane Cangiano bucava la difesa e metteva al centro : per una volta Baijc si trovava nella posizione giusta e insaccava in rete.
Tre minuti di recupero e partita terminata : 1-1 tra Ascoli e Venezia. Per i bianconeri alla fine un punto conquistato, più che perso in casa, vista l’inferiorità numerica e la forza della squadra avversaria.
Ma un punto che muove poco la classifica generale. La formazione di Sottil sale a quota 24, resta terzultima ma può gioire del fatto che la Reggiana sconfitta oggi si sia fermata a 28, mentre il Cosenza è a 27. Le speranze per agganciare la zona playout ci sono ancora tutte. Prossima gara a Pescara, contro la penultima in graduatoria martedì 16 marzo. Ma ormai per i bianconeri le 10 partite che restano sono tutte finali.