ASCOLI – Ora è ufficiale. L’Ascoli, che proprio un mese fa ha concluso il campionato di Serie B mancando per poco l’aggancio ai playoff, ha un nuovo allenatore. Si tratta di William Viali, con il quale si è finalmente conclusa la lunga trattativa che era stata intavolata dal patron Massimo Pulcinelli e dal direttore sportivo Marco Valentini. A comunicarlo è direttamente la società bianconera con un comunicato.
L’annuncio
«L’Ascoli Calcio – si legge nella nota – comunica che dal prossimo primo luglio la conduzione tecnica della prima squadra sarà affidata a William Viali». Quarantottenne di Vaprio D’Adda (in provincia di Milano), Viali è una vecchia conoscenza del calcio ascolano, avendo militato da difensore nelle file bianconere nella stagione sportiva 1996/97. È reduce dall’esperienza sulla panchina del Cosenza, con cui ha centrato l’obiettivo salvezza dopo la disputa dei playout col Brescia. Accordo biennale per il neo allenatore, che sarà presentato agli organi di informazione il prossimo 3 luglio, giorno in cui sarà annunciato l’organigramma sportivo. «Il club bianconero – si legge ancora nel comunicato – saluta Roberto Breda e il suo staff per il lavoro svolto nei quattro mesi in bianconero e rivolge un caloroso benvenuto a mister Viali, augurandogli di intraprendere con l’Ascoli un percorso di successi e soddisfazioni».
I numeri
Intanto, la serie B è ormai al completo: l’ultima tessera del mosaico è il Lecco, vincitore del playoff di Lega Pro. Dopo 50 anni lombardi di nuovo nella seconda divisione nazionale. I blucelesti sono l’ultima compagna di viaggio dell’Ascoli, che tra due mesi affronterà il suo campionato cadetto numero 27, il nono consecutivo. Quello bianconero sarà anche il club più antico tra i 20 ai nastri di partenza: data di fondazione, 1898, e a novembre sarà festa grande per il 125esimo compleanno. Un torneo di livello e ricco di storia. Che manderà in campo qualcosa come 283 stagioni in A. Ben 14 le squadre che hanno assaggiato la massima serie, Ascoli incluso, con 16 partecipazioni. Non solo. Campionato impreziosito dagli scudetti delle retrocesse Sampdoria e Spezia ma soprattutto dalle 4 Coppe europee del Parma e quella dei blucerchiati, a corredo 7 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane. Insomma, anche stavolta sarà un’A2. Novità assoluta la FeralpiSalò, nata nel 2009 e in B per la prima volta. Nord, sud e poco centro: l’Ascoli e Ternana, uniche rappresentanti di Marche e Umbria. Il resto: 4 club della Lombardia, 3 di Emilia-Romagna e Calabria, 2 di Veneto e Liguria, 1 per Trentino-Alto Adige, Toscana, Puglia e Sicilia.