ASCOLI – L’Ascoli cade per la prima volta in casa (la seconda in assoluto). La Lucchese, imbattuta in trasferta, passa 2-1 nel recupero, davanti ai 4.811 dello stadio Del Duca (108 dalla Toscana). Decisamente una brutta prestazione, quella offerta dai bianconeri, che invece avrebbero dovuto vincere per rilanciarsi in classifica e permettere ai tifosi di sognare una stagione di vertice. Invece, niente di tutto questo e l’ennesima delusione per una piazza che sta ancora soffrendo dopo la retrocessione della passata stagione.
La partita
Primo tempo avaro di emozioni e pubblico bianconero che fischia la squadra di Carrera. Succede tutto nella ripresa: al 68’ Saporiti segna su punizione, da una venticinquina di metri. Ma dopo 4 minuti l’Ascoli pareggia grazie al terzo gol in campionato di Corazza, che sfrutta l’assist del neoentrato D’Uffizi. Il gol partita al 91’: lo realizza l’ex Sasanelli dal dischetto. C’è solo tempo per l’espulsione di Frison, ma i toscani resistono in 10. Aspettando i posticipi, l’Ascoli resta a quota 7 in classifica (dopo 5 giornate), al nono posto, mentre la Lucchese (al primo pieno della sua storia nelle Marche) lo scavalca portandosi a 8.
Il commento
Grande delusione, ovviamente, negli spogliatoi. Questo il commento di mister Carrera: «Abbiamo disputato una brutta partita, nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di meglio, so le difficoltà che abbiamo avuto in partita, ma ora si volta pagina e a Carpi dovremo fare una prestazione molto diversa da questa. Nella ripresa i ragazzi hanno avuto una reazione che ha portato al pareggio, dopo aver subìto un gol su punizione e uno su un rigore discutibile. Abbiamo fatto dei cambi che hanno portato a fare un secondo tempo di cattiveria per ritrovare il risultato, non siamo stati bravi nelle ripartenze, quindi dobbiamo lavorare su questo. Per trovare gli ingranaggi giusti ci vuole tempo, mi metto sempre in discussione, anche quando vinco, sono il primo responsabile e colpevole quando le cose vanno male».
A parlare è stato anche il ds Emanuele Righi: «Gli avversari sono stati più bravi di noi. Quando non riesci a vincere, devi cercare di non perdere. Oggi abbiamo sbagliato, ci assumiamo le responsabilità del caso, siamo arrabbiati tanto quanto la gente presente allo stadio. Dobbiamo stare zitti, lavorare e fare punti, sono qui perché non si scappa quando si perde, sappiamo che ci sono problemi e dobbiamo risolverli».