Ascoli Piceno-Fermo

Servigliano, 630.000 euro per una parte del complesso di Santa Maria del Piano

L’intervento punta a riparare le lesioni causate dal sisma nelle varie zone dell’edificio attraverso, tra le altre cose, la placcatura dei muri portanti di spina della scala interna

Il complesso di Santa Maria del Piano a Servigliano

FERMO – Il rilancio del complesso di Santa Maria del Piano di Servigliano compie un altro passo in avanti. L’Ufficio Speciale ricostruzione, infatti, ha approvato il progetto esecutivo dell’edificio di via Borgo Leopardi, per un importo di 630.000 euro.

«L’opera di rilancio del centro Italia danneggiato dal sisma prosegue lungo una scia ormai consolidata – spiega il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’entroterra merita attenzione a tutti i livelli, e la ricostruzione non può non tener conto delle esigenze di ogni singola realtà, anche la più piccola. Avanti, dunque, come sempre in stretta sinergia con il sindaco Marco Rotoni, l’Usr e la Regione guidata dal presidente e vicecommissario Acquaroli».

L’unità strutturale in oggetto, insieme al convento ed alla chiesa, compone appunto l’aggregato edilizio di Santa Maria del Piano; in particolare, si agirà su una porzione del convento che, con la sua pianta ad “L”, costituisce due ali contigue di un chiostro regolare addossato alla chiesa. Si articola, in altezza, su due piani fuori terra. Di proprietà pubblico-privata, è destinata prevalentemente ad edilizia residenziale pubblica, con sei alloggi, ma ospita anche un centro ricreativo ed un’attività commerciale.

L’intervento punta a riparare le lesioni causate dal sisma nelle varie zone dell’edificio attraverso, tra le altre cose, la placcatura dei muri portanti di spina della scala interna, la ristilatura armata dei giunti sui paramenti murari esistenti, il rinforzo della volta a botte del vano scala.

Previsti anche interventi di finitura, tra cui il ripristino del manto di copertura e l’installazione di un’adeguata linea vita, la sistemazione della facciata laterale prospiciente il vicolo, l’eliminazione dei rinzaffi di cemento, il raggruppamento di tutte le reti impiantistiche esterne.