ASCOLI – Nel Piceno, e in particolare nell’entroterra, arrivano gli infermieri di comunità, ovvero professionisti che assicurano l’assistenza sui territori in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri. Il servizio, attivo già nei prossimi giorni, è stato promosso dall’Area Vasta 5 e riguarderà i comuni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Carassai, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Appignano del Tronto e Venarotta.
L’incarico
Ognuno di questi borghi, dunque, avrà a disposizione un’importante figura che garantirà una sicurezza in più nell’assistenza di prossimità, urgenza e continuità alla popolazione, spesso anziana. Tale figura sanitaria assicurerà una serie di funzioni come, ad esempio, le vaccinazioni, gli screening oncologici, la sensibilizzazione alla prevenzione cardiovascolare, la prevenzione della sindrome metabolica in persone affette da patologie croniche e da obesità. L’infermiere di comunità, poi, si occuperà anche del monitoraggio dei percorsi di presa in carico e di continuità assistenziale, nonché dell’intercettazione precoce dei bisogni infermieristici degli assistiti.
Gli obiettivi
A presentare il progetto, questa mattina 25 ottobre, è stato il direttore dell’Area Vasta 5, Massimo Esposito. «Siamo felici di essere riusciti a mettere in pratica un’iniziativa così rilevante a favore di quella parte di popolazione della nostra provincia più lontana dai presidi ospedalieri – ha spiegato Esposito -. È stato un lavoro di squadra dell’Area Vasta 5 e dell’Area Interna di Ascoli. E il risultato è una vittoria per tutti: per i cittadini che ne usufruiranno e per coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo progetto di reale supporto alla comunità. Il tutto, grazie ad un finanziamento arrivato dalla Regione proprio per andare incontro ai territori maggiormente in difficoltà, ovvero quelli dell’entroterra. In questo modo – ha concluso il direttore – eviteremo anche il fenomeno dello spopolamento in vari comuni della provincia».
«Come Area Interna di Ascoli siamo fieri di aver contribuito ad attivare una così importante iniziativa a favore della popolazione – ha proseguito il portavoce nonché sindaco di Palmiano Giuseppe Amici -. Si tratta di un progetto cruciale per i 17 comuni dell’entroterra ascolano che ne beneficeranno e speriamo che raccolga i frutti dell’impegno che tutto il team ha messo in campo per realizzarlo».