ASCOLI – Rendere più snelli e veloci i tempi di erogazione delle somme concesse a titolo di contributo per la riparazione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016. Con questo intento è stata rafforzata la convenzione «Plafond Sisma Centro Italia» sottoscritta tra l’Associazione Bancaria Italiana e la Cassa Depositi e Prestiti sulle regole per la concessione da parte delle banche di finanziamenti agevolati, garantiti dallo Stato, per la ricostruzione nei territori terremotati.
Risposta a istanze di cittadini e aziende
L’iniziativa ha ottenuto subito il plauso del Collegio dei geometri di Ascoli, in prima linea nelle attività nel cratere sismico e non solo. «Un accordo importante – spiega Leo Crocetti presidente del Collegio – che permette un’accelerazione ai tempi di erogazione delle somme come contributo per la riparazione degli edifici e soprattutto rappresenta una risposta concreta alle istanze dei cittadini e delle imprese che operano nel nostro territorio. Tempi di pagamento e tutte le esigenze inerenti la fase della ricostruzione non possono prescindere dall’efficienza del sistema finanziario».
Modifiche all’accordo tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti
In particolare l’intesa si configura come un ampliamento rispetto alla convenzione siglata dalle banche nel 2016 con Cassa Depositi e Prestiti, l’Istituto pubblico che gestisce il plafond sisma Centro Italia. Un plafond di risorse stanziate dal bilancio pubblico per il ripristino degli immobili privati, e che punta a migliorare e rendere più rapidi i pagamenti connessi alla ricostruzione.
Le modifiche introdotte riguardano l’introduzione di una seconda data di erogazione della provvista Cdp nei mesi di agosto e dicembre di ciascun anno (originariamente ne era prevista una sola nei mesi di dicembre e agosto); la riduzione dei giorni a disposizione delle banche (da 5 a 3 giorni) per effettuare i pagamenti, tramite bonifico, degli interventi ammessi a contributo (imprese edili, professionisti).
Tali modifiche, comunicate alle banche con circolare Abi, ricordano i geometri di Ascoli sono già in vigore. Dunque un altro piccolo passo normativo e finanziario che serve ad aiutare aziende e cittadini nell’opera di riqualificazione di case e centri urbani danneggiati dal terremoto, soprattutto nell’Ascolano e nel Maceratese.