ASCOLI – «Una battaglia vinta e che ci riempie di orgoglio e di soddisfazione. Ma non dobbiamo abbassare la guardia ed anzi fare in modo che nel futuro i servizi scolastici vengano stabilizzati sul territorio». Così il sindaco facente funzioni di Arquata del Tronto, Michele Franchi commenta la positiva notizia che la pluriclasse nella scuola del suo paese non si farà.
Il lavoro dell’Anci per tutto il cratere sismico
E questo perchè l’Anci ha ottenuto dal Governo uno stanziamento per l’anno scolastico 2021/22 tale da finanziare tulle le necessità degli istituti scolastici nell’area del cratere sismico. Dunque anche Arquata, sembra per diretto interessamento dello stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi – informato sulla questione – manterrà lo stesso numero di classi e di studenti anche per la nuova stagione scolastica.
La battaglia vinta contro l’Ufficio scolastico regionale
«L’Ufficio scolastico regionale si era sempre opposto alla nostra richiesta – ricorda Franchi – ma noi abbiamo sempre continuato a credere nella possibilità di scongiurare il progetto di accorpamento, sollecitando l’intervento istituzionale sia nelle Marche che a Roma. E dopo un lungo confronto, negli ultimi giorni la situazione si è sbloccata in maniera utile: la scuola resta un presidio fondamentale per sperare ancora in una ripresa della vita comunitaria di Arquata e delle sue frazioni.»
La visita di John Elkann nel 2017
Gli alunni, circa 70 residenti sia nell’arquatano che nella vicina Accumoli (Rieti) seguono le lezioni nella bella struttura ecosostenibile realizzata dalla Fondazione La Stampa- Specchio dei Tempi con un campagna che raccolse fondi per 2 milioni di euro. Lo stesso Presidente della FCA (ex Fiat) John Elkann partecipò alla sua inaugurazione nel maggio del 2017, a testimonianza del valore anche simbolico, oltre che concreto dell’opera. Dunque svuotare progressivamente l’edificio di significato e di attività reali, guardando solo ai freddi numeri sarebbe molto ingiusto. Per le famiglie coraggiose che sono rimaste in zona nonostante le difficoltà post-sisma ed hanno iscritto i propri figli nella nuova scuola di Arquata che per tutta la collettività locale.
Costruire il futuro del paese
«Abbiamo evitato la pluriclasse per quest’anno – dice ancora Franchi – ma questo è solo il primo passo verso un programma futuro che deve favorire la permanenza stabile dei residenti e dei loro ragazzi nel nostro territorio. E questo è ancora più vero adesso che la ricostruzione è finalmente partita, con tanti cantieri avviati e la speranza che presto molte famiglie potranno lasciare le Sae e tornare nelle loro case. Noi – conclude il sindaco facente funzioni – proseguiremo nel nostro impegno affinchè questo obiettivo sia raggiunto senza ulteriori ritardi».